Persano, ecoballe in giacenza da oltre due anni nel sito militare

28 ottobre 2010 - pe.car.
Fonte: Il Mattino Salerno

SERRE. C’è un altro sito sul quale si focalizza la pubblica attenzione in queste ore. Ed è un sito militare. Quello di Persano che da circa due anni ospita oltre centomila tonnellate di ecoballe. Ovvero, rifiuti tal quale imballati nel cellophane. Un punto, questo, sul quale da tempo batte anche l’amministrazione comunale. «Un’altra discarica a cielo aperto», tuona da sempre Palmiro Cornetta. Ma, essendo un sito militare, l’accesso è vitato a chiunque. «Eppure - dicono i residenti della zona - si trova a ridosso di due fiumi, il Sele e il Calore». Si tratta di altre centomila tonnellate di rifiuti che furono portate lì nel 2008 e che, entro sei mesi, dovevavo essere trasferite ad Acerra per essere bruciate. Invece, a distanza di due anni, le ecoballe sono ancora li. «Esposte - dicono alcuni residenti della zona - alle intemperie». «Questo vuol dire - aggiunge il primo cittadino - che Serre non ospita una bensì due discariche. E nel caso di quella di Persano, non ne conosciamo neanche le condizioni. Soltanto il presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, l’ha visitata ed è uscito contento. Ma io non credo più a nulla». Per questo motivo il sindaco annuncia: «Sto preparando una denuncia da presentare in procura per disastro ambientale». Fatto è che le ecoballe prodotte negli ultimi anni in Campania non sono mai state ritenute sicure, perchè prodotte dai Cdr che non lavoravano bene: le balle, secondo gli esperti, avrebbero un grado di umidità superiore alla legge e, una volta stoccate, perderebbero percolato. Già perchè sono il prodotto di una cattiva selezione dei rifiuti in quanto quello che per anni è arrivato ai Cdr non era soltanto frazione secca ma vi era anche una parte di frazione organica, quella non combustibile. Nella fase di confezionamento, invece, non sarebbero stati rispettati tutti i parametri tecnici: sarebbe stata utilizzata poca plastica da imballaggio e sarebbero state inserite le bacchette in ferro per creare la forma cilindrica, che finiscono col distruggere gli imballaggi. Ma questa è storia comune: alle ecoballe di Serre come a quelle ancora in giacenza nel sito di Coda di Volpe a Eboli. Per questo motivo da due anni i sindaco Cornetta vuole dunque sapere se, sull’area dove sono posizionate le ecoballe, sono stati realizzati i reticoli e le tubature che raccolgono il percolato in appositi pozzetti. «Ci sono regole precise per rendere un sito di ecoballe sicuro - dice ancora Cornetta - e io non so se questo lo è. Non lo sa nessuno».

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