I sindaci bloccano l'accesso a Macchia Soprana

Due ordinanze dei primi cittadini di Serre e Postiglione: stop ai camion sulla strada per la discarica
29 ottobre 2010 - Petronilla Carillo
Fonte: Il Mattino Salerno

SERRE. Rifiuti, giornata calda sul fronte della sfida lanciata dai sindaci di Serre e Postiglione a sottosegretario ai Rifiuti, Guido Bertolaso. Nel giorno in cui il presidente del Consiglio ufficializza l’apertura di una discarica nel Salernitano, Palmiro Cornetta e Pietro Pellegrino adottano due atti simili. Il primo diffida la societa EcoAmbiente all’esecuzione di qualsiasi intervento sulla strada di accesso al sito di Macchia Soprana, in attesa di un progetto reale, a causa di gravi problemi idrogeologici della zona; il secondo, dal 1 novembre, vieta il passaggio di mezzi pesanti sul proprio territorio. Inizia così la guerra delle carte. «Siamo in una situazione di ordinarietà - dice Cornetta - la mia ordinanza è valida fino a quando non sarò proclamato lo stato di emergenza che, al momento, non c’è. Se verrà proclamato, impugnerà qualsiasi provvedimento dinanzi ai giudici». Intanto a Serre i cittadini lavorano per organizzare la marcia della protesta per il prossimo primo novembre: si partirà dalla zona industriale di Serre e si arriverà fino a Macchia Soprana, passando per Valle della Masseria. L’appuntamento è previsto intorno alle 15.30. E già si lavora alle prossime iniziative da mettere in campo. Le dichiarazioni rese nella giornata di ieri dal premier, in fondo, non fanno altro che alimentare la rabbia della popolazione e i timori del primo cittadino, che continua a temere per un ripensamento su Valle della Masseria. Ipotesi che, stando ai beninformati, al momento non sarebbe stata presa in considerazione. Ma ieri mattina Cornetta ha anche telefonato al prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, chiedendogli di fare da intermediario con il Governo. «Non credo più alle promesse delle Istituzioni - ha detto il primo cittadino - non mi accontento della lettera inviata dall’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano. Voglio fatti concreti. Sono i miei cittadini che me lo hanno chiesto l’altra sera: voglio la cancellazione del sito di Valle della Masseria dal decreto legge. Me ne frego di ciò che dice la Regione. Le ricordo che c’è sempre un protocollo d’intesa non rispettato». Uno sfogo che il prefetto di Salerno, ben disposto verso il dialogo e la mediazione, ha ascoltato. Ma la telefonata non sarebbe andata proprio come il sindaco sperava. Dall’altra parte del telefono, difatti, il suo interlocutore avrebbe risposto: «Ha ragione, ma lei lo sa quali sono le decisioni prese». Tutto, dunque, sembrerebbe deciso: l’arrivo dei primi camion potrebbe anche avvenire nella prima settimana di novembre. Bisogna vedere ora come reagiranno i sindaci degli Alburni, decisi alla lotta. «Siamo sindaci virtuosi - ha ripetuto l’altra sera a Serre il primo cittadino di Sicignano, Alfonso Amato - facciamo da tempo la raccolta differenziata, siamo stufi di pagare per quanti invece sono ancora all’anno zero su questo fronte». Il primo cittadino di Contursi, Giacomo Rosa, lancia invece un allarme: «In questi ultimi tempi sto raccogliendo molte lamentele da parte degli operatori delle terme. Molti vogliono chiudere. Questa storia dei rifiuti sta influendo negativamente dei flussi turistici. I frequentatori temono che l’acqua sia inquinata e le presenze si sono ridotte negli ultimi tempi». Ci sono in ballo anche altri investimenti. Anche a Serre. Come quelli programmati nell’area industriale e come il campo di golf.

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