Bertolaso: sto mediando tra Cirielli e De Luca

«Le discariche saranno presto esaurite, troviamo un accordo nazionale su tre punti: individuare nuove discariche per due-tre anni, prendiamo decisioni rapide sui termovalorizzatori, e riportiamo la responsabilità del ciclo dei rifiuti ai Comuni dando i bonus ai Comuni che fanno più differenziata». Vincenzo De Luca ad «Anno zero» rilancia le sue proposte per risolvere l’emergenza in Campania. Con Guido Bertolaso che ha detto di essere impegnato a trovare una mediazione con il presidente della Provincia per far partire la gara d’appalto per l’impianto di Salerno. Vincenzo De Luca è protagonista di Anno Zero, la trasmissione di Michele Santoro, dedicata ai rifiuti con Guido Bertolaso, l’ex ministro Roberto Castelli, il giornalista Antonello Caporale. Proprio con l’esponente leghista il sindaco dà vita ad un veloce scambio di battute. «Tutto il mondo occidentale e il Nord ha risolto il problema dei rifiuti - dice Castelli - Se c’è questo problema in Campania è per l’incapacità degli amministratori locali». «Salerno - replica De Luca - è il primo capoluogo in Italia per la raccolta differenziata al 75%, il doppio di Milano». Tra i collegamenti con Terzigno e la discussione in studio, è De Luca a puntualizzare tre punti. Primo, la responsabilità della crisi da attribuire alla decisione «ideologica e idiota» di chiudere tutte le discariche campane nel 2000 senza offrire nessuna alternativa. Secondo: tagliare fuori la camorra dai rifiuti con la raccolta differenziata e un ciclo industriale completo. Infine cancellare la legge che solo in Campania affida a società provinciali l’intero ciclo dei rifiuti, ridando la responsabilità del ciclo ai Comuni «perché ci sono troppi enti che intervengono nel ciclo» con bonus ai centri che fanno la raccolta differenziata. «Il Governo ha chiuso l’emergenza nel 2008 ma poi l’emergenza c’è ancora - ha continuato De Luca - La mia proposta: diamoci un periodo di respiro di due-tre anni con le discariche e prendiamo decisioni rapide per i termovalorizzatori perché ogni giorno che passa è un dramma che cresce. E premiamo Comuni come Salerno che senza bonus ci rimette 19 milioni l’anno». Sul termovalorizzatore l’obiezione di Santoro: «Guardi che il sindaco di Pontecagnano vuole partecipare alle decisioni su un impianto che alle porte del suo Comune». «Ma questo è un progetto di finanza - la replica del sindaco - quindi non decide nessuno. A Sica posso solo invitarlo a fare una pizza. Noi da quattro anni abbiamo dato la disponibilità a costruire questo impianto, da un anno e mezzo stiamo aspettando che ci si metta in condizione di costruirlo». «Sto cercando di mettere d’accordo il sindaco e il presidente della Provincia - la posizione di Bertolaso - L’impianto di Salerno è la metà di quello di Acerra, così come quello di Napoli Est. Entro la fine dell’anno potranno partire le gare d’appalto». «È evidente che c’è qualcuno che cerca di fare qualcosa, come Bertolaso o De Luca - dice Castelli - e dall’altra c’è solo chi è capace di criticare e criminalizzare». «C’è una situazione di grandissima tensione, c’è il problema immenso di 7 milioni di tonnellate di ecoballe: abbiamo bisogno che tutto il mondo politico si assuma le sue responsabilità su come uscire dalla crisi - la conclusione di De Luca - E poi, non possiamo accettare l’immagine indifferenziata di un Sud miserabile, cialtrone e delinquenziale. Ho sempre combattuto con durezza la cialtroneria e la clientela. Ma Napoli è una ricchezza dell’Italia, la nostra terra è quella di Angelo Vassallo o Teresa Buonocore. Combattiamo le inefficienze, ma non diamo questa immagine disastrosa perché si riproducono danni economici e sociali immensi. Ci sono già le disdette delle prenotazioni turistiche. Si rischia di aggiungere una crisi sociale al disastro dei rifiuti». «Sono d’accordo con te - rilancia Castelli - magari tutti i sindaci fosse come quello di Salerno».