Linea dura contro i Comuni inadempienti: un commissario per la differenziata

Termovalorizzatori: contro i ritardi una procedura urgente per le gare
Lavori in due anni con i tripli turni
29 ottobre 2010 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

Acerra. Non lo scioglimento dei Comuni che non fanno la differenziata, ma la nomina di commissari ad acta con il compito di risolvere il problema. È la svolta a cui si lavora sull’asse Roma-Napoli per superare il nodo delle basse percentuali di riciclaggio dei rifiuti. La delicata questione è stata al centro di un vertice ristretto svoltosi ieri mattina ad Acerra, prima della conferenza stampa, a cui ha fatto seguito un incontro con prefetti e presidenti di Province. Attorno al tavolo si sono seduti per oltre un’ora il premier Silvio Berlusconi, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Stefano Caldoro, il prefetto Andrea De Martino, il generale Mario Morelli e i tecnici della Protezione civile. Proprio sulla differenziata il governatore si è detto convinto della necessità di intervenire con una norma nazionale ad hoc: lo scioglimento dei consigli comunali, previsto nella prima fase, non è infatti mai stato attuato ed oggi non esiste un meccanismo sanzionatorio efficace. Da qui il pressing di Palazzo Santa Lucia con un obiettivo ben preciso: indicare sanzioni per chi non rispetta la legge e premialità per chi incrementa le percentuali di riciclaggio. Spetterebbe poi al ministero dell’Interno e alle Prefetture la scelta dei commissari ad acta. Caldoro lo ha chiarito anche parlando con i giornalisti: «Non è solo un problema di risorse, ma di volontà. Nel Vesuviano ci sono alcuni Comuni che sono fermi al 5% ed altri che, con gli stessi fondi, hanno raggiunto il 50%». La vera sfida, ha dunque spiegato il presidente della Regione, è culturale: «Dobbiamo fare in modo che la Campania torni ad essere una regione normale dopo vent’anni di ritardi. Per far questo occorrono l’impegno e la responsabilità di tutti». Un altro nodo affrontato nel corso della riunione è quello relativo ai soldi per le compensazioni ai Comuni che ospitano le discariche. La prima parte di risorse - circa 47 milioni, di cui 14 per Terzigno - è effettivamente disponibile: bisognerà reperirle in parte dal fondo Letta istituito presso la presidenza del Consiglio ed in parte dal fondo per le emergenze e le calamità a disposizione del ministro Stefania Prestigiacomo. Gli altri contributi previsti dal decreto dovrebbero invece essere stanziati successivamente. Quanto ai termovalorizzatori, si ragiona sugli strumenti da adottare per accelerare al massimo le procedure di realizzazione: a Napoli, Comune e Provincia stanno portando avanti il lungo iter burocratico per dar vita ad una società di scopo, mentre a Salerno lo scontro tra Edmondo Cirielli e Vincenzo De Luca ha spinto il governo a intervenire per tentare una mediazione. Due scenari che suscitano non poche preoccupazioni alla Regione: anche in questo caso, osservano a Palazzo Santa Lucia, la strada migliore potrebbe essere quella delle procedure in deroga e quindi di un commissariamento, qualora non si riuscisse ad arrivare in tempi rapidi alle soluzioni auspicate. Berlusconi punta infatti a completare i lavori entro due anni adottando il sistema dei tripli turni.

Powered by PhPeace 2.6.4