«Condannato chi ci ha fatto perdere tempo»

il consiglio di stato dà ragione all'amministrazione comunale sulle procedure di assegnazione
«Il ricorrente su Via Leucosia è stato condannato alle spese ed è giusto perché ci hanno fatto perder tempo». De Luca accoglie con soddisfazione le decisioni del consiglio di stato che danno ragione al comune sulla legittima assegnazione della gara per il ripascimento. Sarà l’Ati Cem - Aequa Mar ad eseguire gli interventi di difesa, riqualificazione e valorizzazione della costa. Lo ha sentenziato il Consiglio di Stato che, accogliendo il ricorso in appello del Comune di Salerno, redatto dall’avvocato Antonio Brancaccio, ha ribaltato il verdetto del Tribunale amministrativo regionale . La predetta associazione temporanea di imprese è proprio quella che la commissione giudicatrice di Palazzo di Città aveva dichiarato aggiudicataria dell’appalto (8.385.183,02 euro a base d’asta). Il10 il Tar aveva bocciato l’operato dell’Amministrazione comunale ed aveva dato ragione all’Ati Consorzio Stabile Grandi Opere, Consorzio Stabile Opere Pubbliche e società Meridiana Domus, esclusa dall’appalto per documentazione irregolare (uno dei Consorzi non aveva indicato il soggetto consorziato per il quale avrebbe concorso). I giudici romani di Palazzo Spada hanno “promosso” la commissione giudicatrice (presidente Nello Di Mauro) ma hanno condannato l’Ati Grandi Opere-Opere Pubbliche-Meridiana Domus a pagare, in favore del Comune di Salerno, le spese legali (3 mila euro). «Si sblocca definitivamente l’ aggiudica dei diritti per il Crescent e si avvia la fase operativa degli interventi per gli arenili di via Leucosia. Va registrato in questo caso che la giustizia amministrativa inizia a valutare con adeguata attenzione le azioni ostative messe in campo da talune imprese che di fatto provocano un danno in termini di tempo e di risorse alle Amministrazioni contro le quali ricorrono talvolta in maniera strumentale. E’ giusto che almeno si addossino poi le spese delle azioni legali che intentano».