Cesaro: le ho provate proprio tutte ma alcuni miei colleghi sono miopi

Il presidente «Sono molto preoccupato della risposta del territorio Evitiamo contrapposizioni»
21 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino

«Le ho provate tutte, ma alla fine credo che saremo costretti ad utilizzare, così come previsto dalla legge, cava Vitiello»: è l’amaro commento del presidente Cesaro al termine dell’incontro romano dei deputati Pdl. Subito dopo il presidente promette: «Nel tempo che ci manca all’apertura della seconda discarica a Terzigno faremo di tutto per migliorare la qualità dei rifiuti conferiti, garantendo la biostabilizzazione degli stessi. Spingeremo i comuni ad aumentare la raccolta differenziata ed accelereremo le procedure per la realizzazione degli impianti di termovalorizzazione di Napoli est». Ma Cesaro non rinuncia a puntare il dito contro i compagni di partito e spiega: «Il costante richiamo alla legge della Protezione Civile e l’atteggiamento di estrema chiusura e miopia registrato dalle altre Province campane è stato decisivo nell’adozione di questa decisione, che io ho sempre considerato come l’ultima spiaggia. Il piano alternativo che era stato elaborato prevedeva di conferire i rifiuti oltre che nella provincia di Napoli, grazie all’ampliamento della discarica esistente, anche in piccole quantità e per un periodo di medio termine nelle province adiacenti. Questo perché nell’impianto di Acerra oggi, ed in quello di Napoli est domani, sono e sarebbero stati bruciati rifiuti provenienti anche da altre province». Poi l’affondo polemico: «In base alla norma sulla provincializzazione, mi domando se è giusto a questo punto che l’impianto di termovalorizzazione di Acerra continui ad accettare rifiuti da tutta la Campania». In conclusione l’appello: «È ovvio che ora sono molto preoccupato dalla risposta del territorio e rivolgo a tutti, manifestanti e forze dell’ordine, un appello accorato per evitare dure contrapposizioni».

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