Serre, Cornetta blocca i tecnici di Bertolaso

SERRE. È guerra di carte, per il momento, tra il sindaco di Serre Palmiro Cornetta e i responsabili dell’impianto di Macchia Soprana che operano su disposizione del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. Ieri mattina, difatti, sarebbero iniziati i lavori di messa in sicurezza della strada così da consentire, in tempi brevi, ai camion di andare a sversare. Lavori indispensabili anche per ripristinare le tubature per la raccolta del percolato. Ma il primo cittadino ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia della polizia municipale che ha fermato gli escavatori. Cornetta ha quindi emesso un’ordinanza con la quale si vieta qualsiasi tipo di intervento sulla strada che porta alla discarica. «Voglio prima vedere il progetto, poi l’ufficio tecnico darà le autorizzazioni - tuona il sindaco-masaniello - bisogna andare avanti per step e rispettare la legge». Poi aggiunge: «Non dimentichiamo che a valle della strada vi è un fronte di frana. Prima di qualsiasi intervento devono tenere quella sotto controllo: tutto deve essere regolare». Per il momento, dunque, i lavori di fermano. Ma il sindaco di Serre sa bene che si tratta soltanto di un modo per prendere tempo. Cornetta sa anche che, di qui a breve, potrebbe giungere al Comune un provvedimento d’urgenza che autorizza l’avvio dei lavori. Per questo motivo, gioca d’anticipo. «Se mi arriva l’out out - dice - impugnerò tutti gli atti e sono disposto anche ad andare a presentare una denuncia in procura. Non sarebbe la prima volta». Dal suo ufficio in Regione Campania, invece, l’assessore all’Ambiente Giovanni Romano in un comunicato stampa, precisa quanto già anticipato dal prefetto Sabatino Marchione martedì mattina: «Valle della Masseria non si farà: è stata esclusa dal Piano provinciale dei rifiuti e non è nel Piano regionale dei rifiuti che sarà approvato entro il 31 dicembre». E ancora: «Per quanto riguarda invece la discarica di Macchia Soprana, i rifiuti che saranno inviati in discarica saranno esclusivamente quelli della Provincia di Salerno, nulla avranno a che vedere con quelli destinati ad altre province e non provocheranno alcun disagio ai residenti. Come per le altre discariche regionali è previsto un Comitato di controllo formato dai Comuni e da rappresentanti di cittadini». Infine: «La decisione Macchia Soprana deriva dalla provincializzazione dei rifiuti, il ché è anche una garanzia: così come i rifiuti di Salerno non potranno andare in altre province o al termovalorizzatore di Acerra, così i rifiuti di altre province non potranno giungere alla provincia di Salerno. Il ridotto conferimento dei rifiuti in discarica, rispetto ai quantitativi previsti, garantirà anche una gestione ottimale dell'impianto».