Effetto crisi sulla differenziata calo del tre per cento in Campania

Il Comieco: diminuisce la percentuale per il riciclo anche di carta e cartone
27 ottobre 2010 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino

«Dopo i passi avanti fatti nel 2009, quando la crescita della raccolta differenziata di carta e cartone è stata del 20,3% in Campania, nei primi sei mesi del 2010, si registra un nuovo preoccupante calo del 3%». Così Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. «Per uscire dall'emergenza rifiuti in questa regione è necessario migliorare i servizi e l'efficienza nella pubblica amministrazione - sostiene Montalbetti - condizioni, queste, indispensabili affinchè l'impegno dei cittadini nella raccolta differenziata di carta si traduca in benefici reali per la comunità». «La scarsa efficienza nei servizi comporta per i cittadini un costo significativo anche in termini economici - aggiunge - secondo le stime di Comieco, infatti, la raccolta differenziata nel 2009 ha determinato dei benefici economici pari a quasi 24 milioni di euro; tuttavia, una gestione più efficiente della raccolta avrebbe portato benefici pari a circa 30 milioni di euro, con un gap netto di 6 milioni. Per rimettersi sui binari giusti è fondamentale che ognuno faccia la sua parte».
Comieco, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base Cellulosica, ad esempio, ricorda «nel 2007 ha creato in Campania il Club dei Comuni virtuosi che oggi, a poco più di due anni dalla nascita, annovera oltre 50 comuni campani che hanno una media di raccolta differenziata totale pari al 65%. Ma è necessario che l'impegno del Consorzio sia accompagnato da una buona politica amministrativa per poter dare risultati positivi e costanti». E nei giorni scorsi l’allarme era arrivato direttamente dall’Asìa, l’azienda comunale cui è affidato il servizio. Gli ultimi dati riguardano proprio i giorni dell’emergenza. «Abbiamo perso quattro punti percentuali di raccolta differenziata in questo mese. Potevamo arrivare al 20% di riciclaggio ad ottobre e invece siamo al 16%. In pratica, 1.500 tonnellate di spazzatura differenziata in meno, tradotto in moneta, parliamo di un mancato guadagno pari a 100mila euro». Daniele Fortini, amministratore di Asìa, ha fornito le cifre, e ha spiegato che «nonostante tutti i problemi, la raccolta differenziata ha tenuto». «In questo campo vi sono tanti fattori da considerare: lo scorso inverno ad esempio - ha detto - abbiamo avuto grossi quantitativi di carta e cartone raccolti bagnati a causa delle forti piogge, quindi non fruibili dalle piattaforme. In quest’ultimo periodo, invece, il materiale riciclabile raccolto risulta a volte sporcato dai rifiuti comuni e dunque inservibile».

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