Tarsu, Provincia in campo: «Lavoriamo per evitare la stangata»
Giuseppe Caliendo assessore provinciale all’Ambiente con la patata bollente in mano dei rifiuti sull’aumento della Tarsu - sarebbe il terzo in un anno - sta cercando in extremis di rimodulalarlo ma le spettanze sono minime, piuttosto per il futuro promette che l’odiosa tariffa - odiosa perché non corrisponde a un buon servizio - potrà essere addirittura abbassata: «Alla Sapna - spiega Caliendo - abbiamo presentato degli emendamenti al piano industriale che potrebbero alleggerire l’aumento. Tuttavia è bene capire una cosa: le tariffe variano perché sono ancora provvisori e vengono stabilite in funzione dei costi che in questo momento non sono certi». Il futuro però potrebbe essere diverso, ovvero non aumenti costanti perché c’è sempre la crisi ma addirittura abbassamenti della tariffa. «Il tema - spiega l’assessore - è mettere a regime in ciclo dei rifiuti. La provincia di Napoli dispone di due discariche e un termovalorizzatore e nulla più. Non abbiamo impianti. Ecco perché altrove la spazzatura diventa ricchezza e da noi un problema. Ma una volta che ci saranno i compostaggi e quando potrà essere recuperato l’umido della differenziata le cose cambieranno. La Tarsu è scaricata tutta sull’utente, quando cambierà la gestione del ciclo - e noi contiamo di farlo in tempi relativamente brevi - allora scatteranno gli sconti». Intanto Napoli continua a essere sommersa dai rifiuti, anche con 1.800 tonnellate ancora a terra si respira ottimismo. Speriamo che a questo corrispondano i fatti concreti al più presto. I cumuli, enormi, sono anche nel pieno centro della città. «Nell’arco dei prossimi due-tre giorni se continuiamo di questo passo la città tornerà ad essere pulita» promette l’assessore competente Paolo Giacomelli. I punti critici però restano. Le maggiori sofferenze per i rifiuti si registrano a Pianura, Ponticelli, San Carlo all’Arena. In piazza Cavour e in via Foria dove ci sono tratti di strade difficilmente percorribili. E poi Calata Capodichino dove i rifiuti coporono anche oltre 100 metri di strada. «Dopo i rallentamenti registrati allo Stir di Giugliano tra domenica e lunedì rimasto fermo per la morte dell’ operaio - spiega ancora Giacomelli - da oggi la Protezione Civile ci ha assicurato che gli Stir sia di Giugliano che di Tufino potranno assorbire una maggiore quantità anche durante il giorno». «Stiamo comunque recuperando - conclude Giacomelli - ieri mattina lungo le strade c’erano 2.000 tonnellate da sommare alla produzione giornaliera di rifiuti pari a circa 1.200 tonnellate. Abbiamo recuparato circa 200 tonnellate. Oggi lungo le strade, stimiamo ci saranno circa 1500 tonnellate, insomma stiamo procedendo verso la normalità».