Tra gli abitanti

E per protesta è pronta una marcia con fiaccolata

27 ottobre 2010 - Oreste Mottola
Fonte: Il Mattino Salerno

SERRE. «Ci stanno prendendo la temperatura. Vogliono vedere il malato se ha ancora la forza di reagire. Organizziamo subito una grande manifestazione popolare». Le parole di Debora Chiaviello scuotono l’assemblea spontanea che si tiene nella biblioteca comunale. Palmiro Cornetta, il sindaco, l’ha voluta per rendere conto di tutto ciò che è avvenuto in mattinata durante l’incontro con il prefetto. Originariamente doveva essere aperta ai soli consiglieri comunali poi ha visto l’afflusso di tutti i principali protagonisti della lotta del 2007. Arriva anche Alfonso Amato, primo cittadino di Sicignano: «Gli Alburni pronti a mobilitarsi». Cornetta racconta e chiede consigli. «Decideremo domani sera cosa fare», raccomanda. Alla fine arriva la proposta: reagire subito con una fiaccolata ed una marcia verso Valle della Masseria. Ognuno dice la propria. Comincia Cornetta. «Dire no. Chiamare la gente alla lotta». Franco Mennella, capogruppo dell’opposizione: «Dimettiamoci tutti dal consiglio comunale. Tanto che ci stiamo a fare, da destra a sinistra nessuno ci considera». La prospettiva di imbarcare prima 100 mila tonnellate di rifiuti nel 2010 e poi altre 270 mila tonnellate di rifiuti contemplate nel piano della provincia è ritenuta la condanna a morte per il paese. Cornetta ricorda le 100 mila tonnellate di eco balle che stanno ancora depositate a Persano e la mai bonificata ex discarica di Pagliarone. E propone:«Si tengano pure gli altri soldi che ci devono, basta che ci lasciano in pace». Sono oltre 12 milioni di euro, mica bruscolini. Chi è stato nelle riunioni napoletano con i collaboratori di Bertolaso ci aggiunge l’ammissione che lì è stata sentita fare: «Terzigno fa la guerriglia? Noi andremo nei posti dove è facile andare». Serre, allora, meno di tremila abitanti, e lo sfiancamento di anni di lotte e polemiche.

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