Minturno

Inchiesta sulla raccolta rifiuti, politici in manette

La accusa: truffa e frode
Ai domiciliari anche un funzionario di Mondragone
26 ottobre 2010 - Gianni Ciufo
Fonte: Il Mattino

Minturno. C'è anche un funzionario casertano nell'inchiesta sulla raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani di Minturno, portata avanti dalla Procura della Repubblica di Latina, che ieri mattina ha disposto l'arresto di sette persone, accusate di truffa e frode in appalto pubblico. Una vicenda che ha registrato l'arresto del presidente della commissione lavori pubblici Romolo Del Balzo, consigliere regionale del Lazio del Pdl, nonché presidente del consiglio comunale di Minturno. Insieme a lui è finito agli arresti domiciliari Giuseppe Papa, sessantunenne di Mondragone, dirigente del servizio igiene del Comune di Minturno. Papa, abitante e residente a Mondragone, presta servizio presso il municipio minturnese e ieri mattina è stato raggiunto dall'ordinanza di custodia cautelare eseguita dalla guardia di finanza di Formia su disposizione del Gip del Tribunale di Latina Costantino De Robbio, il quale ha accolto la richiesta formalizzata dal magistrato titolare delle indagini, il sostituto procuratore Giuseppe Miliano. Gli accertamenti della guardia di finanza hanno permesso di accertare che la EgoEco, società che gestisce la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Minturno, avrebbe eseguito le proprie prestazioni in difformità rispetto a quanto sottoscritto nell’appalto. Nello specifico avrebbe omesso a più riprese di versare i contributi previdenziali ai dipendenti e di promuovere l’inizio della raccolta differenziata; inoltre sarebbero stati utilizzati mezzi ed attrezzature obsoleti e non funzionanti, trasferendo gli stessi mezzi e mano d’opera da un appalto all’altro. Il tutto, secondo la Procura di Latina, con la compiacenza di funzionari e pubblici amministratori che emettevano regolari liquidazioni e spettanze senza che la Ego Eco ne avesse titolo e diritto. Gli altri arrestati sono l'altro funzionario comunale di Minturno, Michele Camerota, i due coordinatori del servizio Gerardo Ruggieri, di 43 anni e di Liberato De Simone, di 52 anni, Augusta Ciummo, amministratrice della Ego Eco e la dipendente Anna Romano. Il blitz di ieri mattina dei «baschi verdi» di Formia, fa seguito a un altro accertamento avvenuto dell’agosto 2008 quando a Minturno, furono individuate e sequestrate due aree, di circa 30mila quadrati, illecitamente adibite a stoccaggio e smaltimento di rifiuti industriali e scarti di rifiuti. Nel dicembre scorso la guardia di finanza ha arrestato l’allora amministratore delle Ego Eco, Vittorio Ciummo, padre di Augusta, e il dirigente comunale Carmine Violo, che avrebbe emesso dal 2006 in poi alcuni mandati di pagamento senza che la società appaltatrice ne avesse titolo. Inoltre il gip De Robbio ha disposto il sequestro di 3 società, aventi sede in Roma e operanti su tutto il territorio nazionale, nonché di beni mobili, immobili e conti correnti per un valore di circa 15 milioni di euro

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