Il Sindaco

«Disatteso l’accordo, sono pronto a dare battaglia»

26 ottobre 2010 - pe.car.
Fonte: Il Mattino

«Se lo Stato non rispetta gli accordi, i cittadini saranno costretti a non rispettare lo Stato. Ancora una volta». Palmiro Cornetta, sindaco di Serre, è molto ramamricato ma deciso ad andare avanti.
Sindaco, questa decisione era nell’aria... «Sì. Erano due o tre giorni che ricevevo segnali. Sapevo che sarebbe accaduto anche se, in cuor mio, speravo di no...». Dopo tre anni, è di nuovo pronto alla battaglia? «Sì. E spero che i cittadini siano con me. Tutto ciò è assurdo. È assurdo che sia sempre Serre a pagare. È assurdo che violino un protocollo d’intesa che stabiliva lo sversamento a Macchia Soprana di 700mila tonnellate e poi la chiusura definitiva del sito. Per me Macchia Soprana è satura, anche se c’è qualche scienziato che la pensa diversamente».
Il protocollo prevedeva anche altri impegni. Come la bonifica di un altro sito aperto a Pagliarone anni fa e il risanamento ambientale di Macchia Soprana. Invece? «Invece non è accaduto nulla di tutto ciò. Il commissariato di Governo ha avuto dalla presidenza del Consiglio dei ministri ben otto milioni di euro che sarebbero dovuti servire per bonificare il Pagliarone e, in parte, anche Macchia Soprana. E poi resta ancora da pagare il risanamento ambientaleal Comune: in conto restano ancora 13 milioni di euro».
Al momento, però, c’è una nuova ondata di emergenza... «Certo. Tutto ciò perchè è mancata la programmazione: a Salerno litigano su chi deve realizzare il termovalorizzatore. Intanto manca un piano industriale per il completo ciclo dei rifiuti. Finora non si è fatto nulla. Mi sembra proprio che i rifiuti siano diventati un fatto politico. Per me, invece, rifiuti e ambiente non hanno colore politico».
Baratterebbe la riapertura di Macchia Soprana con la definitiva cancellazione di Valle della Masseria dalla legge? «Quella legge è sbagliata e va rifatta: Valle della Masseria non doveva proprio esserci».

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