No all’impianto dai Picentini, si va alla «sentenza breve»

I giudici esaminano i pareri contrapposti a giorni il verdetto
22 maggio 2008 - Sabato Leo
Fonte: Il Mattino Salerno

Sul ricorso del comune di Giffoni Sei Casali contro la costruzione a Cupa Siglia del termovalorizzatore il Tar del Lazio ha optato ieri per la cosiddetta ”sentenza in forma semplificata”. Il verdetto dei giudici non é stato reso noto e sarà depositato nei prossimi giorni. Davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (prima sezione) si sono costituiti, oltre al sindaco del comune picentino, Gerardo Marotta, le associazioni ambientaliste Italia Nostra e Vas Verdi Ambiente e Società, e dieci aziende, tra le quali l’azienda agricola di Montevetrano di Sivia Imparato. In camera di consiglio, la discussione tra le varie parti in causa é stata relativamente breve perché i legali del comune ricorrente, della presidenza del Consiglio dei ministri e del comune di Salerno si sono rifatti alle memorie scritte già depositate. Il Tar, quindi, non si é espresso sulla domanda sospensiva, formulata nel ricorso, ma ha applicato l'istituto detto anche della ”sentenza breve”, che consente al giudice amministrativo, in sede cautelare, nel rispetto del contraddittorio ed ove l'istruttoria sia completa, di decidere nel merito definitivamente la controversia. Con il suo ricorso, il comune picentino aveva impugnato i provvedimenti emanati, nella qualità di commissario deignato dal governo Prodi, dal sindaco Vincenzo De Luca in merito alla progettazione, realizzazione e gestione dell'impianto di termodistruzione. Costituitosi in giudizio con l'avvocato Antonio Brancaccio, il comune di Salerno ha eccepito, in via pregiudiziale, un vizio formale che potrebbe portare addirittura alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso. Il suo deposito, infatti, sarebbe avvenuto fuori termine. Per la memoria del comune di Salerno, firmata dal vicesindaco Eva Avossa, sarebbero infondati i vizi di legittimità denunziati nel ricorso anche per difetto di legittimazione ed interesse all'impugnativa del comune di Giffoni Sei Casali. Nell'udienza di ieri, il Tar Lazio ha esaminato anche il ricorso della società Veolia Propreté SpA che é stata esclusa dalla gara di prequalifica. Il ricorso ha impugnato l'ordinanza del sindaco-commissario De Luca che ha recepito i verbali della commissione giudicatrice che ha selezionato solo due cordate di imprese: l'A2A Spa Energie e l'Hera SpA - Consorzio Cooperative Costruzioni. Nella camera di consiglio del Tar sono intervenuti, oltre all'avvocato Brancaccio, anche gli avvocati Oreste Cantillo, Carlo Scorza, Gaetano Alfarano, Antonio Lirosi, Dante Micalella e Giuseppe Velluto.

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