Gambacorta: "Nessuno toccherà il Formicoso"
«Non sarà realizzata nessuna discarica di livello regionale nel Comune di Andretta: anche se Pero Spaccone è presente tra i siti individuati dal decreto legge 90 del 2008, tale ipotesi sarebbe stata praticabile solo entro il 31 dicembre dello scorso anno». Il giorno dopo le prime rassicurazioni arrivate dal presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, in risposta alle dichiarazioni del capo della Protezione civile Guido Bertolaso che aveva annunciato l’esigenza di aprire tutti i siti previsti dalla legge, l’assessore all’Ambiente di Palazzo caracciolo, Domenico Gambacorta, allontana definitivamente questa ipotesi. «L’unica istituzione - aggiunge - che potrebbe riaprire i giochi sul Formicoso è il consiglio provinciale, che non ha alcuna intenzione di deliberare a riguardo esclusivamente perché non c’è l’esigenza di un nuovo sversatoio». Da Rimini, dove è intervenuto alla Fiera del turismo parlando de «La Campania nel racconto dei suoi contrasti», il vicegovernatore Giuseppe De Mita ha spiegato che «l’azione che la Regione sta portando avanti rispetto all’emergenza rifiuti e ai fatti di Terzigno è una sfida istituzionale: abbiamo deciso di non cadere di fronte al richiamo prepotente della piazza e così stiamo facendo. Solo in questo modo si avvia la necessaria ricerca di un punto di equilibrio che non faccia della Campania un paradiso, ma nemmeno un inferno quotidiano». «Non è nostra abitudine né nostra volontà - ha aggiunto De Mita - catramare la realtà. Non ci muoviamo in questa direzione, ma questo è uno di quei casi in cui la realtà ci ha colti in contropiede e ci siamo trovati di fronte al ripetersi ciclico di una vicenda che di fatto dà una rappresentazione molto estrema della realtà napoletana e campana». Da parte sua, Gambacorta fa chiarezza sulla gestione della fase di smaltimento del ciclo integrato: «Il primo punto da definire riguarda l’autonomia della discarica di Savignano: Pustarza non chiuderà prima del 2014, termine che potrà essere prorogato attraverso un incremento dei livelli di raccolta differenziata. Il problema di individuare altri impianti tornerà attuale nel 2013, quando dovrebbe entrare in funzione il termovalorizzatore di Salerno. Diversamente, potremo chiedere solidarietà alla stessa provincia che, in questa fase, sta sversando a Savignano». Dall’assessore arriva, dunque, un invito a essere tranquilli e mettere da parte i timori per le dichiarazioni del capo della protezione civile. Ma le parole di Bertolaso hanno fatto risuonare il campanello di allarme sul Formicoso, sollecitando gli amministratori ad alzare il livello di guardia per evitare di farsi trovare impreparati di fronte a un’eventualità fatta intravedere come possibile, se non addirittura prossima. «Pur potendo contare - dice il sindaco di Andretta Angelantonio Caruso - sullo scudo di Palazzo Caracciolo e della provincializzazione, la preoccupazione non manca: ancora una volta si presentano situazioni che non ci consentono di affrontare con la necessaria tranquillità la gestione dei Comuni. In ogni caso, come per la sanità e le altre problematiche che ci stanno investendo, siamo pronti a reagire in maniera unitaria». Il collega di Aquilonia, Donato Cataldo: «Il timore deriva dalla possibilità che tutti i poteri possano tornare nelle mani della gestione commissariale. Solo in quel caso, rispetto al quale Bertolaso non ha fatto alcuna chiarezza, il Formicoso potrebbe essere nuovamente a rischio». Ancora scottato dalla vicenda ospedale, il sindaco di Bisaccia, Salvatore Frullone: «Qualora si verificasse la necessità di aprire una nuova grande discarica, vorrebbe significare che il piano è del tutto fallito». La questione rifiuti dà l’opportunità al segretario nazionale dell’Alleanza di Centro, Francesco Pionati, di attaccare Ciriaco De Mita: «È l'anello di congiunzione tra i quindici anni della disastrosa gestione Bassolino e l’attuale gestione del centrodestra. Le posizioni di comodo, assunte dall’Udc nel Mezzogiorno, stanno per finire».