«Il Sannio ha già dato a Napoli ora ogni Provincia pensa per sè»
Aceto: "Provincia autosufficiente, non serviranno altre discariche"
I sette camion carichi di immondizia del Napoletano hanno sversato ieri alla discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Saranno gli ultimi conferimenti napoletani, in base all’accordo accordo raggiunto venerdì tra il prefetto e i sindaci del comprensorio dopo gli scontri tra forze dell’ordine e dimostranti davanti alla discarica. Ma cittadini e politici sanniti non abbasseranno la guardia. Il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, nella riunione che si è tenuta alla Rocca dei Rettori per fare il punto sulla situazione ha ribadito che «il Governatore Caldoro ha commesso un errore di metodo in quanto non si è si è minimamente preoccupato di consultarci e di dialogare con noi». «La crisi è di Napoli e della provincia di Napoli - ha continuato Cimitile - noi non siamo affatto in questa situazione. Siamo giunti all’autosufficienza nel rispetto della legge sulla provincializzazione. Siamo impegnati a mettere in piedi un Piano per il nostro ciclo dei rifiuti e per essere autosufficienti con la piena capacità gestire i nostri rifiuti. Il Governo sarebbe schizofrenico se tornasse indietro sulla provincializzazione del ciclo dei rifiuti, dopo aver proposto e fatto approvare una legge in tal senso: del resto le sentenze del Tar Lazio da noi richiesta contro l’ordinanza Caldoro segnalano appunto questo passaggio fondamentale». Il sindaco di Sant’Arcangelo, Romeo Pisani, ha sottolineato che la mobilitazione continuerà: «Se Napoli non sa come far fronte all’emergenza perché deve sversare nel Sannio? Noi abbiamo già dato tanto». Concetto ripreso dal il consigliere regionale del Pd Umberto Del Basso De Caro: «Sia il presidente della Provincia di Napoli che Caldoro ignorano una legge dello Stato che ha stabilito che il tema dei rifiuti è ormai di competenza provinciale. La ratio è evidente: ciascun territorio dovrà provvedere per se stesso. Il Sannio ha già dato tante volte la propria solidarietà a Napoli ma noi sanniti, solidarietà da Napoli non l’abbiamo mai avuta». La consigliera regionale Sandra Lonardo ha poi invitato il presidente Cimitile e le delegazione della Provincia e del Comune di Sant’Arcangelo Trimonte a partecipare alla riunione della Commissione Ambiente della Regione, presieduta da Luca Colasanto, che si terrà martedì. «In quella sede - ha detto Lonardo – possiamo far valere i nostri diritti e cerchiamo insieme di creare una rete per non far mortificare più la nostra comunità». L’assessore all’ambiente Aceto, che ha preso parte alla riunione a Napoli nella quale è stato ribadito che i rifiuti vanno smaltiti su base provinciale, ha detto che il territorio del Sannio è già oggi autosufficiente e che non ha bisogno di nuove discariche. «Noi siamo credibili come Provincia di Benevento perché stiamo lavorando per superare l’emergenza rifiuti - ha detto Aceto - E così fanno le altre Province campane, escluso Napoli, che è l’unica a non aver fatto nulla per superare la perenne emergenza rifiuti. Benevento è inoltre più avanti di tutte le altre Province ed è anzi la sola in Campania per iniziative concrete: cito come esempio del nostro lavoro l’accordo con Vedelago, cioè con un soggetto di levatura europea per il riciclo dei rifiuti; i lavori per la messa in sicurezza con dieci milioni di euro della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte; i lavori per dotare lo Stir di Casalduni di una nuova filiera che consentirà l’abbattimento dei conferimenti in discarica dell’indifferenziato del 25% rispetto alle quote attuali». Il consigliere provinciale Sabatino Cecere ha denunciato il fortissimo pericolo ambientale che una discarica insicura crea per tutto il territorio e ha chiesto che ci sia un monitoraggio quotidiano.