Camion respinti, Maruzzella resta presidiata
San Tammaro. Un’altra giornata di quasi ordinaria amministrazione quella di ieri per i manifestanti che presidiano la discarica di «Maruzzella». Soltanto tre mezzi provenienti dalla provincia di Napoli hanno varcato l’entrata della discarica di San Tammaro. I sindaci presenti e un nutrito gruppo di cittadini, hanno cercato di fermarli, ma non ci sono riusciti. Altri undici tir, invece, sono stati respinti. Nonostante tutto, la giornata era cominciata bene. In mattinata aveva fatto visita al presidio il Presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il quale ha voluto salutare personalmente i dimostranti e manifestare la sua continua vicinanza. La presenza della massima carica istituzionale di Terra di Lavoro non poteva che far piacere al padrone di casa, il primo cittadino Emiddio Cimmino. «Il presidente – ha detto la fascia tricolore - ci ha voluto dimostrare per l’ennesima volta la sua vicinanza e questo non può che essere un fatto positivo. La sua presenza qui non fa che darci maggiore forza e rinvigorisce la nostra pacifica battaglia. Non stiamo manifestando con le bandiere di partito tra le mani, ma siamo tutti uniti per difendere questo territorio». Fino all’ora di pranzo, all’interno della tenda allestita a poche decine di metri da «Maruzzella», si respirava un clima disteso, dovuto anche alla relativa calma del momento. Con il passare delle ore, però, il dispiegamento di forze dell’ordine formato da esercito, carabinieri e polizia, è via via aumentato, facendo presagire che qualcosa si stesse muovendo dalla vicina provincia di Napoli. In effetti, nel pomeriggio è arrivata una colonna formata da ben quattordici mezzi. I manifestanti, avvisati dalle sentinelle, subito li hanno bloccati allo svincolo, per evitare che potessero arrivare alla discarica. Le forze dell’ordine sono intervenute per aprire il varco ai Tir. Dopo un breve tentativo di mediazione, soltanto tre mezzi sono riusciti a scaricare i rifiuti che trasportavano. Undici, invece, sono rimasti sulla strada e costretti a ritornare indietro. Per i dimostranti è stata una piccola vittoria, come rilevato dallo stesso Cimmino: «Secondo il documento della Regione, ogni giorno i mezzi del napoletano avrebbero dovuto scaricare a San Tammaro qualcosa come quattrocento tonnellate di rifiuti. Per tre giorni non è stato conferito niente, mentre ieri e oggi sono stati sversati, rispettivamente, cinquantotto e novanta tonnellate di rifiuti. In qualche modo, guardando questi dati, possiamo dire di aver limitato i danni». Il pericolo, però, incombe ancora e il primo cittadino non ha alcuna intenzione di mollare: «Il presidio davanti ‘Maruzzella’ continua. Domani la discarica sarà aperta fino alle 12 e noi tenteremo di fermare ogni camion proveniente da altre province, fino a che non richiuderà. Visto che è domenica, spero che gli autisti vadano a messa o, comunque, lontano da qui. Per il momento non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione, né ufficiale né ufficiosa, quindi resteremo davanti alla discarica fino a martedì».