E da novembre arrivano le aziende liguri
In questo clima di apocalisse, tra roghi e montagne di rifiuti in strada, dal primo novembre la raccolta dovrebbe essere affidata anche a due società liguri, Lavajet e Docks Lanterna, vincitrici di due lotti. In particolare, la Lavajet dovrebbe effettuare il servizio nei quartieri di Chiaia, San Ferdinando e San Giovanni Porto, mentre la Docks Lanterna si occuperà del Vomero. In realtà, parlare di Liguria vale soprattutto per una delle ditte, la Docks Lanterna, con sede a Genova, in via Corsica. L’altra azienda ha infatti caratteristiche internazionali nonostante la sede a Varazze. Nel 2007 la Lavajet aveva un capitale sociale di 100mila euro. In meno di tre anni si è più che decuplicato, arrivando a 2 milioni di euro. Il suo presidente è Giancarlo Vedeo, navigato democristiano e dirigente provinciale del Pdl a Savona. Ma non è semplicissimo capire chi ci metta i soldi. Lavajet appartiene per metà a una società degli Emirati Arabi, la Nbhh global venture, e per l’altra metà alla Igea srl. Che è iscritta alla Camera di commercio di Savona, ma il capitale è interamente di una finanziaria di Montecarlo, la Euroholding Monaco. Insomma, gli assetti proprietari non sono del tutto trasparanti. E poi c’è il caso del presidente del collegio sindacale, il commercialista Giovanni Ciarlo, indagato per truffa e altri reati in tre inchieste (Vercelli, Savona e Cosenza) assieme ad imprenditori vicini al segretario di stato del Vaticano Tarcisio Bertone.