Il sindaco rassicura i camionisti «Non c’è stato boicottaggio»
Savignano. Quando alcuni autotrasportatori, fermi già da alcune ore davanti ai cancelli di Pustarza, hanno cominciato a chiedere con insistenza spiegazioni sul blocco del conferimento rifiuti, si è temuto che potesse esplodere la protesta. Non poteva far piacere ad alcuno di loro, dopo tanti chilometri di marcia, restare in coda e per giunta avvertendo il miasma proveniente dalla discarica e dagli stessi mezzi. Dal commissariato di polizia di Ariano è subito arrivata una prima pattuglia. Non è stata costretta ad alcuna iniziativa. I camionisti si sono rapidamente rassegnati all'attesa. Qualcuno ha provato perfino a sdrammatizzare e sorridere. Ma subito dopo si è fatto vedere dalle parti di Pustarza anche il sindaco di Savignano, Oreste Ciasullo, che non solo ha portato generi di prima necessità, ma si è fatto anche portavoce delle esigenze degli autotrasportatori con i gestori dell'impianto. «La mia presenza qui - spiega - non è occasionale. Con i tecnici del Comune abbiamo il compito di vigilare sui conferimenti. Lo abbiamo fatto in mattinata con i compattatori provenienti da Salerno e intendiamo farlo anche con quelli provenienti da Napoli. Certo, adesso c'è l'intoppo rappresentato dalla mancata definizione dei flussi di sversamento e dalle modalità di pagamento. Si tratta di una brutta gatta da pelare. Per questo motivo abbiamo provato a tranquillizzare gli autotrasportatori e a ridurre all'indispensabile i nostri controlli. Non vorremmo apparire come quelli che devono per forza risultare fiscalisti». «Certo non si trascura nulla, si fanno gli interessi della comunità residente che ha preteso che con l'avvio della discarica il Comune fosse protagonista nei controlli. Finora non si sono registrate situazioni particolari. All'inizio del conferimento ci sono stati dei camion rimandati indietro. Adesso si svolge tutto con tranquillità, anche perchè le quantità provenienti dalla provincia non sono eccessive. Ci conforta, in questa occasione, la sentenza del Tar. Dopo il 26 ottobre, i rfiuti di Napoli non potranno più essere sverati a Pustarza. Far valere il principio della provincializzazione è importante, perchè si mette effettivamente la comunità residente in condizione di rispettare il ciclo dello smaltimento dei rifiuti. La nostra attenzione è rivolta, ovviamente, alla messa in sicurezza dell'impianto. Due vasche sono già colme. Si sta esaurendo anche la terza. La quarta deve entrare in funzione solo dopo il collaudo. Vale a dire che i lavori devono essere eseguiti alla perfezione. Non può esserci alcuna improvvisazione in questa materia».