Il Pdl: Lepore difende i manifestanti, intervenga Alfano

I senatori del centrodestra: il procuratore legittima le proteste il ministro attivi l'azione disciplinare"
23 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino

Le dichiarazioni pubbliche del procuratore capo Giandomencio Lepore, sulle proteste contro l’apertura della discarica di Cava Vitiello a Terzigno, finiscono al centro di un caso politico con conseguenti polemiche tra gli schieramenti. La prima mossa parte da trentarè senatori del Pdl e di Fli che hanno chiesto, con una interrogazione (primi firmatari Luigi Compagna e Maurizio Saia), al ministro della Giustizia Alfano di verificare se si profilino comportamenti del magistrato tali da attivare un’azione disciplinare. Per i parlamentari del centrodestra Lepore intervenendo sulla «nuova emergenza rifiuti» e considerando «legittime» le proteste delle popolazioni di Terzigno ha dato l’impressione che le sue parole «non sembrassero dettate - si legge nell’interrogazione - da nessun tipo di leale cooperazione con gli altri poteri dello Stato». Lepore, secodno il centrodestra, avrebbe assunto un improrpio «ruolo rivendicato» dalla Procura. I senatori evidenziano criticamente il passaggio di quelle dichiarazioni nelle quali Lepore ha sostenuto di «non aver rilevato traccia di delinquenza organizzata nelle violenze, dettate invece da legittima protesta ecologista, contro la discarica, mentre la delinquenza organizzata avrebbe forte interesse all’apertura di tale discarica». Il procuratore Lepore, interpellato, non nasconde la sua meraviglia: «Mi sembra - dice valutando l’interrogazione parlamentare - una iniziativa strana». E spiega: «Mi sono limitato ad esprimere la mia opinione, come procuratore e come cittadino. Quando me l’hanno chiesto, ho risposto alla luce di dati obiettivi: al momento la camorra non c’entra, perché non ci sono elementi per affermare il contrario. Se emergeranno fatti nuovi, sono pronto ovviamente a cambiare valutazione». Contro l’iniziativa dei parlamentari del Pdl-Fli interviene il Pd con una nota a firma dei senatori Enzo De Luca, Roberto Della Seta, Teresa Armato, Maria Fortuna Incostante e Alfonso Andria. «Il Procuratore di Napoli Giandomenico Lepore - spiega De Luca - sta offrendo un contributo fondamentale alla lotta contro la criminalità organizzata, lavorando con scrupolo e dedizione in modo più che esemplare». Quanto al merito della questione il Pd sostiene che «sullo stato dell’emergenza rifiuti in Campania, Lepore ha espresso una valutazione legittima, basata sulla constatazione di una realtà sotto gli occhi di tutti: l’emergenza rifiuti non è finita». Il gruppo dei senatori del Partito democratico «stigmatizzano» la richiesta al ministro Guardasigilli, di apertura del procedimento disciplinare nei confronti del capo della procura napoletana. «Ancora una volta - prosegue la nota pd - si tenta di limitare la libertà di pensiero ed espressione, garantita dalla nostra Costituzione». Il procuratore Lepore, chiude la nota, non andrebbe attaccato ma ringraziato per le denunce puntuali sulle infiltrazioni della criminalità nel settore dei rifiuti, che restano forti». Grave che «si alimenti uno scontro tra istituzioni».

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