Raccolta differenziata in calo: «Persi 4 punti percentuali»
«Abbiamo perso quattro punti percentuali di raccolta differenziata in questo mese. Potevamo arrivare al 20% di riciclaggio ad ottobre e invece siamo al 16%. In pratica, 1.500 tonnellate di spazzatura differenziata in meno, tradotto in moneta, parliamo di un mancato guadagno pari a 100mila euro». Daniele Fortini, amministratore di Asìa, fornisce cifre a raffica, ottenute moltiplicando e sommando, con la calcolatrice del telefonino. Spiega che «nonostante tutti i problemi, la raccolta differenziata ha tenuto». «In questo campo vi sono tanti fattori da considerare: lo scorso inverno ad esempio - dice - abbiamo avuto grossi quantitativi di carta e cartone raccolti bagnati a causa delle forti piogge, quindi non fruibili dalle piattaforme. In quest’ultimo periodo, invece, il materiale riciclabile raccolto risulta a volte sporcato dai rifiuti comuni e dunque inservibile». In mattinata un primo vertice col sindaco Rosa Russo Iervolino, poi la conferenza stampa convocata dal primo cittadino a Palazzo San Giacomo. A margine della quale il manager fiorentino, dal 2005 al timone di Federambiente, spiega che anche per la cosiddetta «frazione umida» della spazzatura, quello che viene comunemente chiamato «organico» c’è una richiesta di nuove strutture: «Abbiamo chiesto alla società provinciale Sapna, di prevedere due compostaggi negli Stir di Giugliano e Tufino dove c’è spazio disponibile. I calcoli ci dicono che, se realizzati, questi impianti tratterebbero 40mila tonnellate all’anno di organico. La sola Napoli ne produce 24mila e al momento sapete cosa ne facciamo? Lo spediamo per lo più in un impianto in Sicilia, a Catania. Con tutte le spese che ne conseguono». Che la situazione sia difficile lo si capisce anche dai problemi dei centri di raccolta dell’Asìa disseminati sul territorio cittadino: ai Colli Aminei, al Ponte della Maddalena e in via Salgari l’azienda municipale ha sospeso fino a nuovo ordine la raccolta dei toner, delle vernici e degli sfalci e potature.