Sversamenti con le fotoelettriche e ore di attesa a Savignano
Sversamenti di rifiuti provenienti dal Napoletano, in Irpinia, alla luce delle fotoelettriche. È accaduto ieri sera a Savignano, nella discarica di località Pustarza, una delle tre indicate dall’ordinanza Caldoro. Quando ieri mattina sono arrivati i compattatori provenienti dagli Stir di Napoli e provincia, nell’impianto irpino non erano ancora giunte le comunicazioni dei «flussi», né le disposizioni per emettere le fatture da parte di Irpiniambiente, la società provinciale, a totale capitale pubblico, che in Irpinia ha cominciato a gestire il ciclo dei rifiuti. In pratica non si sapeva su chi (Provincia di Napoli, consorzi o ex struttura commissariale) dovesse ricadere l’onere di pagare le operazioni di sversamento straordinario in discarica. Agli autotrasportatori è stato ordinato di mettersi in coda e di attendere. Un’attesa di molte ore a tratti snervante, sotto gli occhi attenti della polizia che ha controllato che tutto si svolgesse nella massima tranquillità. A tarda ora, la discarica - che nel frattempo era stata chiusa - è stata riaperta per consentire i primi sversamenti: ieri, complessivamente si trattava di 450 tonnellate. E oggi previsti conferimenti in deroga.