Camion bloccati a Benevento ferito agricoltore
Benevento. Una mattinata d’inferno. Un braccio di ferro tra dimostranti e polizia e carabinieri con momenti drammatici presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. Si è temuto il peggio quando le forze dell’ordine hanno tentato di rimuovere il blocco dei dimostranti e c’è stato anche un ferito: Bruno Ranaldo di 63 anni, un agricoltore caduto nel momento in cui si era deciso di aprire un varco per far passare i camion. Fortunatamente ha riportato solo lievi ferite ad una gamba. Ma la protesta ha indotto polizia e carabinieri a recedere dal tentativo. Alla fine della giornata i sette camion provenienti dal napoletano non hanno sversato i rifiuti. Lo faranno, però, questa mattina, dopo l’intesa faticosamente raggiunta al termine di continui vertici in Prefettura. I dimostrati di buon’ora avevano deciso di occupare l’ingresso della discarica ma sono stati rimossi con la forza. Subito dopo si sono collocati davanti ai Tir sedendosi sull’asfalto, impedendo ai veicoli di poter entrare nell’impianto. Alcuni dimostranti, tra cui sindaci e consiglieri provinciali hanno inveito duramente contro le forze dell’ordine. Tra i più attivi il consigliere provinciale Claudio Ricci che ha avuto violenti alterchi con i funzionari del servizio d’ordine. In alcuni momenti per contenerlo si è reso necessario l’intervento di più agenti. Ma anche altri sindaci tra cui quelli di Sant’Arcangelo, Romeo Pisani, di Molinara, Maria Cirocco, di Apice, Ida Albanese, di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina hanno dato man forte ai dimostranti, unitamente al consigliere provinciale Luca Ricciardi e all’assessore Carlo Falato. In un momento in cui gli scontri con i dimostranti erano al culmine il sindaco di Apice, Ida Albanese, si è posta davanti al primo dei camion impedendo che il Tir si avviasse. Pochi attimi, e poi anche altri dimostranti sono sopraggiunti. Tra questi anche un sacerdote, che come era avvenuto in passato ha invitato i presenti a recitare alcune preghiere. È apparso evidente che la possibilità di sversare era compromessa. A questo punto il prefetto Michele Mazza, che pure ieri mattina era apparso irremovibile, ha deciso di incontrare una delegazione di primi cittadini con il presidente della Provincia Aniello Cimitile. Al termine di questa riunione è stato deciso di far sversare i sette Tir con l’impegno che sarebbero stati gli ultimi. La proposta del prefetto non è stata accettata in quanto i cittadini pretendevano che l’intesa venisse ratificata in un documento ufficiale. Si è quindi aperta una nuova trattativa che si è conclusa, a tarda sera, con un intesa che prevede lo sversamento questa mattina dei sette Tir, con l’impegno, da parte del prefetto Michele Mazza di non utilizzare fino al 26 ottobre la discarica per ricevere i rifiuti provenienti dai centri del napoletano. Lunedì mattina vi sarà una nuova riunione del Consiglio provinciale che sarà convocato in seduta permanente davanti ai cancelli della discarica.