Fondi del governo appello-denuncia di quaranta sindaci

Un vertice dei sindaci di circa 40 comuni campani che ospitano impianti realizzati per lo smaltimento dei rifiuti, è stato convocato per oggi dal sindaco di Acerra, Tommaso Esposito. L'iniziativa era stata annunciata la settimana scorsa stata annunciata dagli amministratori comunali in una conferenza stampa: «Acerra - ha spiegato il sindaco - è il centro dove sorge il più grande inceneritore d'Europa, e rappresenta un pò l'emblema delle promesse mancate sulle compensazioni ambientali. Due anni e mezzo dopo la sottoscrizione del ”programma strategico per le compensazioni ambientali nella Regione” e a un anno e tre mesi dal protocollo d'intesa sottoscritto con il Governo su bonifiche, ristoro e agevolazioni fiscali, neppure un euro è stato sbloccato in favore dei comuni che soffrono il carico dei pesanti, in certi casi disastrosi, effetti della lunga e irrisolta emergenza rifiuti». Al vertice sono stati invitati il presidente dell'Anci della Regione Campania, ed i sindaci di una quarantina di comuni campani, tra i quali Napoli, Salerno, Caserta, Avellino, Giugliano, Terzigno, Tufino e Villaricca. Il sindaco di Acerra, infine, ha ribadito il concetto che «dinanzi ai dubbi e all'inquinamento provocato dall'inceneritore, il Comune pretende il massimo rigore e indagini accurate coordinate dalle Procure di Napoli e Nola. E se non ci sono garanzie l'impianto va chiuso senza esitazioni».