Maddaloni e San Nicola, proroga per la Jacta
Dopo l’accordo antiemergenza in Prefettura «contro il blocco della raccolta dei rifiuti urbani», è tempo di proroga dell’affidamento temporaneo dei contestatissimi servizi di igiene urbana sempre alla Jacta sia a Maddaloni che a San Nicola La Strada. Congelate quindi le recriminazioni, i ricorsi e ogni forma di contenzioso. Salvata dal tracollo finanziario (grazie agli esborsi straordinari dei due comuni), la Jacta gestirà i servizi nella delicata transizione, finanziaria e amministrativa, che porta alla «messa in liquidazione dell’Unione dei Comuni Calatia». Il sodalizio sovracomunale, nonostante il fallimento, è ancora il titolare del mega-appalto di sette milioni di euro affidato alla Jacta-Jacorossi. Così, bisognerà attendere il 15 novembre, ovvero la data dello scioglimento definitivo dell’ente, affinché i sindaci Cerreto (Maddaloni) e Pascariello (San Nicola) possano diventare i titolari esclusivi del rapporto contrattuale. E solo allora, potranno imporre o chiedere variazioni allo standard dei servizi o modifiche e soprattutto avviare l’eventuale scioglimento del rapporto contrattuale. Fino ad allora, impresa e sindaci vivranno da separati in casa. Saranno garantiti i servizi di rimozione e spazzamento. Niente riodino e rilancio della raccolta differenziata e tantomeno riorganizzazione delle isole ecologiche e della raccolta porta a porta. Divisi mezzi d’opera e personale e stabilito anche il criterio di ripartizione di debiti e crediti (Maddaloni dovrà onorare il 66 per cento delle spettanze), tocca ai commissari liquidatori, nei prossimi trenta giorni, trovare un’intesa anche sulle pendenze giudiziarie e completare l’iter amministrativo per il riconoscimento di tutti i debiti pregressi.