In agitazione mille operai raccolta a rischio

Assemblea a Scavate Case Rosse
"Non c'è sicurezza del lavoro"
13 ottobre 2010 - Gianni Colucci
Fonte: Il Mattino Salerno

Torna la tensione tra i lavoratori del consorzio di Bacino Salerno 2. Temono per lo stipendio, temono che a fine anno non tutti saranno assorbiti da Ecoambiente, la società provinciale che includerà i quattro consorzi provinciali che hanno operato fino ad oggi. Il più grande dei consorzi (circa 350 dipendenti) anche oggi si ferma. Un’assemblea, dalle ore 12 di oggi, bloccherà l’attività. Il mancato funzionamento degli impianti di Ostaglio e la sospensione del servizio in 30 comuni della provincia (compreso il capoluogo, dove vengono tenuti aperti dal consorzio piattaforme per gli ingombranti e sono svuotate le campane della differenziata), potrebbe mettere in crisi il sistema. Sia in piazza (ogni settimana c’è un sit in al palazzo della Provincia) che nelle assemblee sui luoghi di lavoro, i dipendenti dei consorzi chiedono di avere garanzie. Spiega Giuseppe Corona, commissario liquidatore: «Ritengo che allo stato ci siano tutte le condizioni per mantenere i livelli occupazionali. Si possono mantenere a fine anno gli accordi previsti dalla legge e ottenere il trasferimento di tutti i dipendenti ad Ecoambiente e quindi alla Provincia. Io in ogni caso percepisco tra i lavoratori senso di responsabilità». Anche il presidente della società Roberto Celano sostiene che sia possibile arrivare all’integrazione del migliaio di lavoratori dei consorzi. Celano ha fatto presente che gli esuberi sono allo stato tutti assorbibili dalla società. I quattro consorzi complessivamente hanno in tutto un’ottantina di posizioni in esubero su mille dipendenti. «Non ci sono problemi per il loro riutilizzo», spiega Corona. L’intera operazione di riorganizzazione scatta il 31 dicembre 2010. Quando finisce l’attività dei commissario liquidatore di ogni consorzio. Circa la questione dei lavoratori interinali che è stata denunciata dalla Filas, i liquidatori spiegano che il ricorso a «esterni» è ridotto alle emergenze e comunque a livelli fisiologici. «Io ho ridotto del 40% queste figure rispetto all’utilizzo dello scorso anno. Tuttavia ci sono emergenze che proprio gli interinali possono risolvere. In alcuni territorio, proprio perchè sono del posto, questi lavoratori conoscono le zone come nei comuni della Costiera e possono operare al meglio. Altri utilizzi sono previsti ad agosto per tamponare le ferie». In estate gli interinali nel consorzio di Salerno hanno lavorato per ottomila ore rispetto alle dodicimila degli anni passati. Confermati dunque gli stipendi al consorzio di Salerno. E anche per ottobre non dovrebbero esserci problemi. L’ultima intesa consorzio Comune di Salerno (il maggior debitore) è finito con l’intesa sulla cessione dei debiti al commissariato che a sua volta otterrà dalle finanziarie 3,5 milioni del debito certificato Il comune di Salerno al consorzio guidato da Corona il 28 ottobre darà 1,5 milioni per onorare gli stipendi La situazione degli consorzi. Il Salerno 4 non ha pagato luglio, agosto e settembre ma solo la quattordicesima mensilità. Salerno 1 non aveva pagato solo il mese di settembre. Per Salerno 3 la situazione è più complessa: il consorzio ha diverse gestioni, curando anche l’impianto sportivo di San Rufo, dunque ha entrate diverse da quelle derivanti dal ciclo dei rifiuti.

Powered by PhPeace 2.6.4