Nella periferia Nord l’unico albo funzionante in Campania

Sal 1995 monitorati 35 Comuni per un totale di 570mila abitanti
"Troppi decessi tra Nola e Acerra"
12 ottobre 2010 - Anita Capasso
Fonte: Il Mattino

In Campania è l’unico registro tumori che funziona. Si tratta di quello istituito nell’ex Asl Napoli4, attualmente Asl Na3 Sud. La struttura attivata nel 1995 dal dottor Mario Fusco finora ha monitorato 35 comuni a nord di Napoli per un totale di 570mila abitanti. Inizialmente non fu compresa la validità del servizio il cui intento era effettuare un monitoraggio dei casi di malattie tumorali, registrati nell'azienda sanitaria locale. Fusco, però, ostinatamente organizzò una serie di convegni nei comuni dell’Asl per far conoscere una struttura unica in Campania, che rivoluzionava il modo di operare del servizio sanitario regionale, in linea con i parametri sanitari nazionali e anglosassoni. «Abbiamo istituito questo servizio per avere un quadro preciso dell’andamento delle patologie tumorali dell’Asl - ha sempre sostenuto Fusco - in modo da analizzare il fenomeno ed intervenire in modo adeguata». La Regione, riconoscendone la validità, nel 2001 lo ha adottato come «Registro tumori di popolazione della Regione Campania». Grazie al registro, finora sono stati monitorati i casi oncologici nell’area di riferimento con l’obiettivo di contribuire ad identificare ed analizzare i fattori di rischio territoriali per patologia oncologica. Ad allarmare dall'inizio furono i dati registrati nel distretto sanitario 73 (comuni di Marigliano, Nola e Acerra). Qui si verificò un eccesso di mortalità per tumore al fegato, colon-retto, leucemie e linfomi superiore rispetto ai dati della Campania e dell'Italia, paragonabili a quelli dei paesi in via di sviluppo. La sede del registro tumori ora è a Brusciano, in piazza Giovanni XXIII. I dati del registro tumori, in relazione al distretto 73, sono anche stati riportati dalla nota rivista «The lancet oncology», in uno studio del ricercatore Alfredo Mazza. «Lo scopo della struttura - spiegano i responsabili Asl- è produrre dati di incidenza e sopravvivenza per tumori relativamente all’area geografica analizzata. Tra gli altri obiettivi la trasformazione dei dati raccolti in informazioni di servizio e di governo per la sanità pubblica». La struttura collabora con quelle regionali e aziendali impegnate nel campo della prevenzione, della diagnosi e della cura dei tumori nelle fasi di programmazione e nell’attivazione dei servizi. Tra i dati tenuti sotto costante controllo, ci sono anche quelli relativi all’analisi dei flussi di migrazione oncologica e dei percorsi assistenziali dei pazienti oncologici. Vengono valutati anche i programmi di screening dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto con campagne di sensibilizzazione.

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