Carfagna: "Termovalorizzatore, si faccia presto"

"Via libera a De Luca, il premier non ha scelto per simpatia". Elazioni: unità Pdl contro il Sindaco
10 ottobre 2010 - Gianni Colucci
Fonte: Il Mattino

«Berlusconi si è espresso a favore della competenza comunale per la realizzazione del termovalorizzatore e, da esponente del governo, non posso che condividere».
Mara Carfagna all’inaugurazione della sua segreteria cittadina (senza esponenti del Pdl) parla dell’attualità politica e non concede spazio alle polemiche. E alla fine fa anche un po’ di autocritica. «Certo, può darsi che non sia stata molto presente, sono un ministro e ho degli impegni istituzionali; tuttavia mi interesso continuamente delle vicende della mia terra (confermando la telefonata con De Luca, ndr). Ma non si dimentichi che quando mi hanno chiesto di essere in prima linea, come alle regionali, l’ho fatto e il risultato elettorale dimostra che la gente mi ha seguito».
Non ci sta al gioco al massacro: spiega che Berlusconi ha scelto il sindaco di Salerno «sulla base di relazioni della protezione civile per la gestione del termovalorizzatore e non per simpatie o antipatie. Il tutto naturalmente in collaborazione con le istituzioni provinciali». E circa il suo nuovo impegno a Salerno chiede a tutti di lavorare per una candidatura del Pdl per l’alternativa possibile a De Luca. Ma non si esprime sui nomi».
Sul termovalorizzatore il ministro parla quasi come De Luca: «Ci chiedono un sacrificio ma è necessario un termovalorizzatore a Salerno e speriamo che il territorio sia ricompensato dai ricavi dell’esercizio». «Insomma inutile reagire duramente - dice riferendosi a Cirielli - Il comune può avviare il bando di gara per concludere l’opera nel più breve tempo possibile».
Ma nega recisamente un’«intesa con il sindaco: «Tutto ciò che riguarda la mia città mi interessa sempre. C’è un’intesa solo tra le istituzioni affinchè le opere necessarie al territorio vengano realizzate nell’interesse dei cittadini». A Salerno arriva anche su Sollecitazione di Berlusconi che ha detto ai deputati: «Divulgate l’attività del governo per far conoscere quanto abbiamo fatto per il Mezzogiorno e la Campania.
La segreteria consentirà anche di dare la possibilità alle persone di essere costantemente ascoltate». Si lavora anche ai nomi per la prossima campagna elettorale. Dovrebbe essere un nome espressione della coalizione, nè degli alleati ne del movimento di Arechi. «L’unico partito che riconosciamo è il popolo della libertà, fondato un anno e mezzo fa per rappresentare i moderati italiani. Anche qui a Salerno il Pdl deve individuare un candidato e predisporre un progetto politico alternativo alla sinistra e a De Luca e soprattutto credibile».
Il Pdl è a pezzi? «Sono disponibile a fare qualunque tipo di autocritica, ognuno ha la sua responsabilità, ma caratterialmente - e lo dimostra anche la mia vita politica - sono sempre stata disponibile al dialogo più che allo scontro».
E invece? «Certo, mi aspettavo una bella accoglienza e la disponibilità anche a lavorare a idee e programmi per Salerno. Il Pdl è fatto per tutti e l’idea di avere una fetta di potere e di accrescerla può essere messa da parte nell’interesse della comunità provinciale».
Alle strette si potrà andare a candidati della destra separatamente? «Separatamente tenderei ad escluderlo. Mi auguro che non saremo costretti a farlo. Sarebbe una brutta pagina per il Pdl. Siamo nati per convergere e mi auguro che non venga tradito il mandato del presidente che ha dato anche ai coordinatori sul territorio di prevede re unioni e incontri e non guerre tra bande. L’avversario è il centrosinistra».
A proposito di programmi, alla Carfagna non piace l’idea di seconda regione. «Non mi piace questa idea e credo che la provincia di Salerno trovi piena giustificazione e cittadinanza nella Regione». All’inaugurazione della sede è stato osservato un minuto di silenzio «per stringerci attorno alle famiglie dei militari uccisi».

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