Sos alle istituzioni e una seria intesa tra i vari Comuni per la bonifica
Bonificare il Volturno si può. Lo credono fermamente le associazioni impegnate in una serie di iniziative in tal senso per le quali chiedono il supporto delle istituzioni. Un progetto è stato messo a punto da Astrambiente, un'associazione per la tutela delle risorse dell'ambiente, che si è fatta promotrice di un comitato intercomunale per il recupero ambientale e la valorizzazione culturale del Volturno aperto alla partecipazione di istituzioni pubbliche, associazioni e scuole del territorio. L'obiettivo, dettagliato in un contratto d'area, è ambizioso: trasformare il corso d'acqua da problema in opportunità. Un mutamento che può avvenire soltanto attraverso un profondo intervento di recupero e riqualificazione del fiume. Un'operazione che richiede investimenti ingenti, che dovrà avvenire in armonia con gli indirizzi generali della programmazione regionale in materia, e per la quale ci si propone di utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Comunità Europea nell'ambito dei Quadri Comunitari di Sostegno. L'intervento prevede la bonifica delle aree, la sistemazione idrogeologica delle rive, l'attività di disinquinamento degli affluenti. A dir poco preoccupante la fotografia dello stato di salute del Volturno, uno dei maggiori corsi d'acqua dell'Italia meridionale, fatta nello studio di Astrambiente che illustra l'iniziativa. Il fiume, che per gran parte del suo percorso scorre in provincia di Caserta attraversando ventuno comuni prima di sfociare in mare a Castelvolturno, versa in uno stato di profonda agonia ed abbandono. «Le acque, chiare alla sorgente e per qualche chilometro nel territorio molisano, diventano progressivamente melma marrone e scaricano in mare un notevole carico inquinante, difficilmente degradabile in tempi brevi», si legge in un documento.