Cirielli: «Il sindaco è scorretto ha teso una trappola al Cavaliere»
«De Luca ha teso una trappola al premier. Noi andiamo avanti ce lo dice la legge». È il commento di Cirielli alle parole del cavaliere. A Roma e a Napoli, Cirielli e Romano commentano le dichiarazioni di Berlusconi con un certo scetticismo.
Prima il presidente della Provincia dice, commentando le frasi della conferenza stampa: «si tratta di un refuso». Poi l’assessore regionale all’Ambiente chiarisce: «C’è una legge che affida a noi la titolarità della realizzazione dell’impianto». «Il presidente, contattato dal sindaco di Salerno che gli diceva di essere pronto in cinque giorni ad espletare la gara per il termovalorizzatore, si è semplicemente limitato a prendere atto di quanto De Luca gli stava dicendo. L’attuale quadro normativo, infatti, non consente di praticare soluzioni alternative all’esercizio delle funzioni da parte delle Province».
Poi Cirielli, racconta il contenuto del suo incontro avuto ieri al Quirinale con il Presidente del Consiglio. «Nel corso del colloquio – dice Cirielli - ho ricordato a Berlusconi come De Luca queste cose le dicesse due anni fa, che è stato commissario per due anni senza realizzare nulla e che questa inaffidabilità è in buona parte anche all’origine della crisi che sta interessando il sistema dello smaltimento rifiuti in Campania». Nel frattempo partono anche le telefonate con palazzo Chigi. Ma anche con Caldoro e con Cosentino. Quando Cirielli ha avuto rassicurazioni direttamente, commenta. «De Luca nel corso della sua telefonata con Berlusconi ha detto che poteva fare la gara. Insomma ha fatto una trappola, ingannando Berlusconi. Lo ha chiamato per telefono e gli ha detto che faceva la gara. Non è stato molto corretto». E aggiunge: «Lui ha il progetto pronto per seicentomila tonnellate (la quantità di rifiuti che il termovalorizzatore potrà bruciare, ndr), non per trecentomila. E noi non siamo d’accordo».
Cirielli teme l’impatto ambientale, più che di una centrale di grandi dimensioni, della teoria di camion che trasporteranno immondizia. Poi conferma: «Ho chiamato lui e Caldoro. Ora incontriamo a Bertolaso e spiegheremo bene le cose come stanno. Noi tra venti-trenta giorni facciamo al gara. D’altra parte quindici giorni fa Bertolaso ci ha detto come superare limiti urbanistici e di proprietà dei suoli che erano del governo». E sulla possibilità di fare una intesa istituzionale Comune-Provincia e una società di scopo, si fa attendista: «Lo avevamo proposto noi a De Luca e lui non era d’accordo».
E Romano conclude: «Ora la Provincia ha il diritto-dovere, direi l’onere, di realizzare l’impianto che la legge gli assegna». E su De Luca: «Alla sua presa di posizione sul trasferimento dei suoli alla Provincia di Salerno ora fa seguire quest’altra mossa: si fa avanti con i progetti pronti. Ma se lui ha sulla coscienza la gara che ha considerato ”infruttuosa”... Intanto a Napoli si è fatta una società di scopo tra Provincia e Comune. Con De Luca si può ricomporre con una sola condizione: l’impianto non si fa per soldi ma smaltire i rifiuti , non per non gonfiare tariffe per i ristori. Lui però speri di non dover dare 80 milioni di risarcimento alla ditta che aveva escluso dalla gara».