Sos di Tortorano

«Consorzi senza fondi rischio rivolte»

7 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino

Un Sos ai prefetti, al governatore Caldoro e ai presidenti delle Province di Napoli (Luigi Cesaro) e Caserta (Domenico Zinzi): l’allarme parte dal commissario liquidatore del consorzio unico di bacino Gianfranco Tortorano. Con un avvertenza: ci sono criticità, a partire dall’impossibilità di pagare gli stipendi dei dipendenti, che se non verranno affrontate e risolte provocheranno: «problemi di ordine pubblico, oltre e prima ancora che di gestione del Consorzio». Una lettera che assomiglia a un atto d’accusa. Tortorano sottolinea che gli unici proventi del consorzio vengono dai Comuni che però «hanno interesse a proseguire solo in quanto non pagano o pagano molto meno del costo del servizio, mentre i comuni virtuosi sono usciti dal consorzio, ed hanno organizzato un proprio servizio, già prima dell'insediamento del liquidatore, peraltro non assorbendo i lavoratori come invece sarebbe stato loro obbligo per legge». Tesi suffragata dai dati: a fronte di canoni teoricamente dovuti dal primo gennaio ad oggi per circa 28.milioni e 800 mila euro, risultano incassati circa 5 milioni. Intanto i Comuni minacciano di uscire dal consorzio lasciando in carico i lavoratori. E non solo: mancano i piani industriali e quindi non è possibile pagare gli stipendi né provvedere a sistemare gli esuberi. Perciò Tortorano avverte che d’ora in poi non sarà possibile assicurare a mala pena i servizi essenziali.

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