Berlusconi: a Terzigno con i soldi per i rifiuti

Il premier: "Garantisco le compensazioni, emergenza risolta al 95%". E attacca la Iervolino
7 ottobre 2010 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

«Il problema dei rifiuti in Campania mi risulta risolto al 95%»: lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa tenuta a palazzo Chigi. E poi ha ribadito: «La situazione dello smaltimento dei rifiuti è stata risolta da noi quando ce ne siamo interessati e la Campania è dotata da tempo di discariche sufficienti allo smaltimento dei rifiuti. Quello che non funziona è la raccolta che non è responsabilità della Regione ma del Comune quindi del sindaco e dei suoi collaboratori. Da quanto mi risulta il problema è stato risolto al 95%, l’ho saputo ieri ad alcuni collaboratori campani». Poi il premier ha affrontato il tema del termovalorizzatore di Acerra sostenendo che l’impianto «non è sufficiente, ma funziona benissimo. La gestione è stata affidata a un’azienda seria che fa funzionare i termovalorizzatori del Nord: è la A2A, costituita dai comuni di Brescia e di Milano». L’azienda, ha detto il presidente, «garantisce sul funzionamento dell’impianto e sul fatto che non provoca inquinamento». Si tratta, sostiene, di un «impianto che funziona, un prototipo che possiamo costruire in altre zone dove c’è la necessità, a partire dalla Sicilia, dalla Calabria e anche dal Lazio». Il presidente del Consiglio ha poi annunciato di aver parlato con il sindaco di Salerno: «Gli ho garantito il mio intervento con la Provincia e la Regione per affidare a lui la responsabilità della gara d’appalto per il termovalorizzatore di Salerno, i cui progetti sono già pronti». Berlusconi ha poi esaminato il problema delle mancate compensazioni ambientali per i Comuni che hanno ospitato gli impianti dei rifiuti. I fondi promessi non sono finora arrivati. Di qui le proteste delle amministrazioni comunali che restano ancora in attesa. Ma ieri il premier ha promesso una soluzione «non appena Tremonti mi darà il via libera per i fondi necessari». Bisognerà solo quantificare le somme per ogni singolo Comune. A quel punto, ha annunciato, tornerà in Campania. E non, ha precisato, perché lo ha consigliato Bersani: «Noi non abbiamo bisogno di nessun invito da parte di Bersani. Lui non è titolato ad invitare nessuno», ha ribadito. «Ho promesso al sindaco di Terzigno che mi sarei recato presto da loro» per risolvere la questione della discarica «che produce miasmi non tollerabili dai cittadini». E ancora «mi recherò in Campania per riportare alla tranquillità una popolazione in grande sofferenza». Il presidente non ha invece affrontato il tema della seconda discarica che dovrebbe essere aperta a Terzigno e che continua ad agitare gli animi degli abitanti della zona vesuviana. Ma ha assicurato: «Bertolaso ha già dato disposizioni perché la situazione possa essere portata alla normalità». Assicurazioni che non hanno per nulla tranquillizzato l’opposizione. Dice infatti Bersani: «Sono stato a Napoli e invito tutti a fare un giro lì per verificare che i problemi non sono risolti. Con i miracoli i problemi non si risolvono, perché i miracoli non esistono». Difende anche la Iervolino, il segretario del Pd: «Il comune di Napoli, come quello di Salerno, ha identificato il sito per il termovalorizzatore. Piuttosto è il governo Berlusconi a non aver ancora dato al sindaco i soldi per la raccolta differenziata». E il segretario regionale Pd Enzo Amendola rincara: «Vogliamo dare un consiglio a Berlusconi: ora che manderà in giro il libro sui successi del suo governo, aggiunga un nuovo capitolo dal titolo “Una monnezza di miracolo”. La risoluzione dell’emergenza rifiuti è il solito bluff». Critica anche Legambiente: «È meglio che Berlusconi ritorni sulla terra o meglio in Campania - dice il presidente regionale Michele Buonomo - dove assistiamo a un film sempre uguale da sedici anni: stessa emergenza, stessi problemi e stesse dichiarazioni del presidente del Consiglio».

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