Rifiuti e tumori, scandalo Campania
NAPOLI (12 ottobre) - Sui veleni della discarica di Pianura - al centro della rivolta anti-rifiuti del 2008 - non ci sarà né un’indagine né una class action. Questo perché in Campania non c’è praticamente traccia del registro dei tumori istituito all’inizio del 2007, a causa dell’aumento esponenziale delle malattie in alcune aree del napoletano e del casertano, maglie nere per lo smaltimento illecito dei rifiuti tossici.
Nonostante la delibera regionale del 17 luglio di quell’anno, e l’ok unanime della giunta per stanziare 2,5 milioni di euro, quel registro non esiste. Non è possibile, quindi, istituire procedimenti penali per disastro ambientale o epidemia colposa. Il registro ufficiale dei tumori in Campania è istituito solo in provincia di Salerno e presso la ex Asl Napoli4. C’è Acerra, ma restano fuori i comuni a rischio, e soprattutto Napoli.