"Barricate contro i rifiuti di Napoli"

Cimitiele Aceto: non si parli di solidarietà, il Sannio ne ha mostrata fin troppa
6 ottobre 2010
Fonte: Il Mattino Benevento

Per la discarica di Sant’Arcangelo si riaffaccia l’incubo dei conferimenti straordinari, «di solidarietà» verso le aree più popolose della Campania. Lo denuncia l’assessore all’Ambiente Gianluca Aceto, che ieri a Napoli ha preso parte ad una riunione in materia di gestione dei flussi di rifiuti, convocata dall’area competente della Giunta regionale. Si è discusso innanzitutto della gestione dei flussi dei rifiuti all’interno delle singole province che, dal 30 settembre, è passata nelle competenze degli uffici regionali che così subentrano all’Unità Operativa (ex Commissariato di Governo). Si è appreso che sono in via di definizione i dispositivi di subentro e che dunque si accelera in direzione della provincializzazione. Una notizia accolta con soddisfazione dall’assessore, data la volontà della Rocca dei Rettori di acquistare al più presto la piena autonomia gestionale in materia di rifiuti. Le note dolenti sono giunte quando si è passati a discutere della gestione interprovinciale dei rifiuti: Aceto ha chiesto un accordo che coinvolga le cinque Province campane e la Regione, e soprattutto ha detto no all’eventualità che al Sannio vengano assegnate quote di rifiuti indifferenziati provenienti dalle zone più popolose della Campania, come esplicitamente richiesto dalla Provincia di Napoli. Un rifiuto motivato «dalla consistente “quota di solidarietà” accettata dal Sannio nel passato ed ancora a partire dal 1° gennaio scorso» ma anche dal fatto che «non si ha notizia di misure concrete individuate nelle aree costiere per superare l’emergenza attuale e quelle prevedibili del prossimo futuro». Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Cimitile: «Siamo fermamente contrari a qualsiasi ipotesi di marcia indietro circa la provincializzazione del ciclo dei rifiuti e la cancellazione del controllo delle Province sugli impianti. Chiunque voglia riportare in vita la centralizzazione della gestione del ciclo dei rifiuti in Campania, che tanti disastri ha causato sino ad oggi, sappia che alzeremo le barricate». Intanto sulla possibilità che la legge 26/10 possa essere prorogata interviene anche il responsabile provinciale della Cgil Fp, Felice Zinno, condividendo con la Rocca dei Rettori la contrarietà rispetto a tale ipotesi. «La Provincia di Benevento con la sua impiantistica in fase di ultimazione ha già pronta - sottolinea il sindacalista - la possibilità concreta di avvio della gestione del ciclo integrato dei rifiuti». Di qui l’invito «all’intera deputazione sannita regionale e nazionale, a voler scongiurare il rischio del mancato decollo della provincializzazione».

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