E i sindaci scrivono al Papa: «Solo Dio ci può aiutare»

I primi cittadini di Boscoreale, Boscotrecase, pompei e Trecase
"Noi crediamo nei miracoli"
5 ottobre 2010 - Mirella D’Ambrosio
Fonte: Il Mattino

Boscotrecase. È il caso di dirlo: i sindaci antidiscarica non sanno più a che santo votarsi. Ieri sera ci hanno provato con San Francesco, nel giorno della festa del patrono d'Italia, infatti, hanno scritto direttamente a Papa Benedetto XII. «Sappiamo che solo Dio ci può aiutare a risvegliare le menti dei governanti – ha detto il sindaco di Boscotrecase, Agnese Borrelli – crediamo tutti nel miracolo che Dio, interpellato dal Papa, possa salvare questi territori dalla superficialità del premier Silvio Berlusconi». Così, ieri sera, la prima cittadina, insieme con i colleghi di Boscoreale, Pompei e Trecase, Gennaro Langella, Claudio D'Alessio e Gennaro Cirillo, e l'assessore Ascione in rappresentanza del Comune di Torre Annunziata, ha partecipato alla solenne cerimonia di accensione della Lampada della Pace davanti alla statua del Poverello di Assisi e sottoscritto una lettera di appello al Santo Padre Benedetto XVI contro lo scempio ambientale costituito dalle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. La missiva è richiamare l'attenzione del Pontefice sui pericoli legati alla apertura della cava Vitiello, è nata dall'iniziativa dell'ordine francescano secolare di Boscotrecase di cui è responsabile don Giuseppe Noto che insieme a padre Rosario Petrullo ha officiato la messa nella chiesa San Francesco, gremita di fedeli, cittadini da mesi in lotta contro le discariche e i sindaci che hanno firmato la lettera. «Questa piccola comunità ecclesiale avverte il bisogno filiale di rivolgersi ad Ella, faro della cristianità, per esprimere il disagio delle popolazioni di fronte allo scempio ambientale rappresentato dalla presenza delle discariche nel Parco Nazionale del Vesuvio. – si legge - Il nostro territorio aveva trovato, nella istituzione dell’area protetta e nella sua valorizzazione, una opportunità di riscatto materiale, morale, sociale ed economico, basata sullo straordinario patrimonio ambientale e storico a disposizione». Dopo la Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei, la veglia di preghiera celebrata dal vescovo di Nola, Beniamino Depalma, è arrivata ieri anche la richiesta d'aiuto a Benedetto XII. Intanto ieri pomeriggio anche gli oltre 4mila soci dell'Azione cattolica della Diocesi di Nola hanno giudicato l'eventuale apertura di una seconda discarica nel Parco nazionale del Vesuvio il risultato della «incapacità della classe dirigente e delle istituzioni di programmare soluzioni sostenibili. Rincorrendo, ancora una volta l'emergenza, ci si trova a chiedere a una popolazione già martoriata di subire un nuovo scempio».

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