Terzigno, arrivano Berlusconi e Bertolaso Nuovo affondo: «Tutta colpa della Iervolino»

La missione di Cesaro a Milano: "Confermo che il Cavaliere verrà"
Sopralluogo del sottosegretario
4 ottobre 2010 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Nuovo affondo del premier contro la Iervolino nel giorno in cui la missione del presidente Cesaro a Milano si concretizza con la «certezza che il premier (ancora incerta solo la data) sarà a Terzigno nel corso di questa settimana. «Il presidente del Consiglio ha confermato la propria presenza a Terzigno per un sopralluogo relativo alla nuova discarica. L’orientamento, tuttavia, resta quello di adottare scelte alternative». Così, al termine di un colloquio con il premier, il presidente della Provincia Luigi Cesaro. L'incontro si è svolto nel pomeriggio a Milano, a margine della festa del Pdl. Incerta la data, quasi certo il no all’apertura della seconda discarica di Cava Vitiello, ma resta un’ipotesi percorribile quella dell’ampliamento della Sari, già attiva nel Parco del Vesuvio. «Ogni decisione - precisa lo staff di Cesaro - sarà adottata sulla base di quanto emergerà dal sopralluogo, ma dall’incontro è stata confermata la volontà di cercare altre soluzioni». Importante su questo fronte la riunione del Consiglio provinciale con all’ordine del giorno proprio la questione discariche. Intanto Berlusconi anche ieri alla festa del Pdl di Milano ha ribadito che l’emergenza delle ultime settimane è responsabilità soprattutto dell’amministrazione comunale e di chi la guida. «A Napoli - ha detto il premier - i rifiuti hanno un nome: Rosa Russo Iervolino». Accusa che aveva lanciato anche la scorsa settimana e che aveva provocato la reazione del primo cittadino: «Tanto livore da parte del presidente Berlusconi mi onora, ma anche la demagogia ha un limite». Ieri il nuovo affondo: «A Napoli - ha affermato Berlusconi - ciò che non funziona è il servizio di raccolta rifiuti perché c'è un'amministrazione di sinistra che non sa farlo funzionare. L'ho detto forte e chiaro, a Napoli i rifiuti hanno solo un nome: Rosa Russo Iervolino». Quindi l’annuncio che presto verrà a Napoli anche Guido Bertolaso. Sabato scorso il sindaco sulla possibilità dell’allargamento di Chiaiano aveva espresso un netto no: «Su Chiaiano nessuna speculazione: a marzo la discarica chiude - il suo ragionamento - nel pieno rispetto della legge. E ancora: «Napoli ha già dato fino in fondo. Auspico il mantenimento delle promesse fatte da parte del governo. Le promesse erano di fermarsi a Cupa del Cane e avviare una serie di lavori di reintegro del danno subito a Chiaiano. Il governo invece di aprire un’altra discarica, faccia i lavori che non ha fatto». Un scontro che ieri ha fatto registrare una nuova tappa. Sullo sfondo, ma da oggi torna in primo piano dopo l’ultima protesta dei comitati di Terzigno, resta la caccia alla discarica alternativa. Nel parco del Vesuvio a Terzigno invece di realizzare una discarica da 3,5 milioni di tonnellate si pensa di costruirne una da 1 milione da chiudere alla fine del 2013. Come appunto prevede la legge firmata da Guido Bertolaso. Il punto della questione è convincere le popolazioni del vesuviano. Impresa non facile malgrado da Roma si possano mettere sul tavolo i fondi necessari al ristoro.

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