"Ce l'ha con me da quando nel '94 gli dissi di no"
Prima il pizzino per il capogruppo alla Camera Cicchitto, poi l’affondo, nell’aula del Senato. Da due giorni, il sindaco Rosa Russo Iervolino è nel mirino del premier Silvio Berlusconi. «Tanto livore mi onora», dice la fascia tricolore. E ai suoi, riuniti in piazza Dante per la festa del Pd, rivela: «Ce l’ha con me da sedici anni, da quando io, Andreatta e Mancino ci rifiutammo di appoggiare il suo governo». Correva il 1994, il primo governo Berlusconi era in bilico, abbandonato dalla Lega Nord, e il premier convocò nel suo ufficio la Iervolino e i capigruppo popolari alla Camera e al Senato: «Quando entrammo - ricorda il sindaco - ci accolse dicendo “Ecco tre ministri”. Io risposi sdegnata: “No, ecco tre oppositori” ribadendo che il Ppi non avrebbe mai appoggiato il suo governo. Pochi giorni dopo, l’esecutivo cadde e Scalfaro affidò il nuovo incarico a Dini. Da allora Berlusconi ce l’ha con me». Più recente, invece, il livore contro l’ex governatore Antonio Bassolino, anche lui in platea alla festa del Pd. Dalle colonne del suo blog, l’ex presidente della Regione ha commentato così la nuova emergenza rifiuti e il fondo di Peppino Caldarola su «Il riformista»: «In tutti questi anni, mentre subivamo tanti attacchi, abbiamo sempre sottolineato che per uscire davvero dalle emergenze bisognava risolvere i problemi strutturali. Altrimenti le emergenze ritornano». «Dopo alcuni risultati positivi - continua Bassolino - si sono fatti purtroppo, negli ultimi tempi, passi indietro. Si registra anche un elemento nuovo e molto pericoloso: un rimpallo delle responsabilità tra le istituzioni. Questo non aiuta affatto, ma complica solo i già gravi problemi. È necessario invertire la rotta e riprendere una giusta e corretta collaborazione istituzionale. Nei momenti più difficili - chiosa l’ex governatore, per anni commissario straordinario per l’emergenza rifiuti - si lavora assieme, anche tra istituzioni di colore e orientamento politico differente. Solo così si possono superare le nuove difficoltà».