Galasso: ancora penalizzati dalle inefficienze altrui
«Non posso nascondere la preoccupazione per quanto sta succedendo in provincia di Napoli sul fronte dei rifiuti. È la dimostrazione che l’emergenza purtroppo non è finita». Sono le parole del sindaco di Avellino, Giuseppe Galasso: «La città e la provincia non possono ancora una volta pagare un dazio per le inefficienze altrui». Il sindaco è in costante contatto con i colleghi irpini, oltre che con Prefettura e Provincia. Ma i problemi vengono anche da casa. «Vorremmo essere maggiormente informati sulle decisioni che si intendono assumere all’Asa, in vista della gestione unica provinciale della nuova società ”IrpiniaAmbiente”», spiega. «La mia è un’attenzione legittima che pongo senza intenzione di alimentare polemiche. - precisa - Siamo i principali soci dell’azienda di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non possiamo essere investiti soltanto quando c’è da stanziare fondi. Sono cinque mesi che non riceviamo alcuna notizia. Eppure di recente ci siamo fatti carico di anticipazioni finanziarie. Dalle indiscrezioni che riceviamo, però, non possiamo restare sereni». In Comune c’è attesa anche per le iniziative che verranno messe in campo dalla giunta provinciale, guidata da Cosimo Sibilia, che ha l’onere della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. «C’è necessità di un maggiore collegamento con i territori», dichiara Galasso. «Ma non posso rinunciare a verificare l’efficienza dei servizi. Sono i cittadini a chiedercelo. Per queste ragioni occorre maggiore collaborazione». L’ipotesi di una società di servizi che, compatibilmente con le normative vigenti, possa occuparsi dello spazzamento delle strade sembra farsi sempre più avanti. «Aspettiamo che si chiarisca definitivamente il quadro. Di certo non potremo restare a guardare. I primi segnali, però, non sembrerebbero incoraggianti. Anche dal consiglio giungono sollecitazioni a un maggiore protagonismo». Il primo cittadino si attende anche misure particolari per il capoluogo, per fronteggiare il carico di presenze di persone che, quotidianamente, giungono in città dall’intera provincia. Ma per il momento tra Comune e Palazzo Caracciolo non vi sarebbe stato grande dialogo su questi problemi. Intanto, dopo il dibattito consiliare sulle cartelle pazze della Tarsu e dopo l’approvazione di un deliberato per correre ai ripari, gli uffici di Palazzo di Città si organizzano per gestire la situazione. Per tutti i cittadini residenti nelle periferie di Avellino, non servite dal servizio porta a porta, saranno annullate le richieste di pagamento, che scadrebbero nella giornata di oggi, per procedere all’invio di nuove comunicazioni con la rideterminazione dell’importo. Il termine ultimo per pagare il tributo sarà il 30 novembre. Le famiglie che rientreranno in questa casistica beneficieranno, come per gli altri anni, della riduzione del 70% dell'importo pieno della Tarsu. Su tutte le bollette di pagamento invece graverà, rispetto al 2009, l'aumento stabilito nella misura del 16%. Per eventuali chiarimenti gli utenti si potranno rivolgere agli Uffici Tributi, oppure telefonare al numero 0825-200204 dalle ore 8 alle ore 11 tutte le mattine, escluso il sabato, e dalle 15 alle 17 il giovedi.