Acerra, riparte il termovalorizzatore
In giornata la ripresa ma è ancora polemica
È stata riavviata e riprenderà a inghiottire rifiuti in giornata la linea 1 del termovalorizzatore di Acerra, quella che si era guastata martedì determinando il blocco totale dell’impianto. Uno stop che continua ad alimentare polemiche. Ieri il sindaco di Acerra, Tommaso Esposito ha inoltrato una nota alla commissione Petizioni che oggi discuterà la relazione scaturita dalla visita di aprile nei «luoghi della monnezza» campani. Nel documento si scrive tra l’altro: «Sono gravi le affermazioni del gestore sull’entità dei difetti di progettazione e ci preoccupano le evidenti ripercussioni sull’ambiente e la salute dei cittadini in assenza di ogni attività di bonifica del territorio e di trasparenza nell’informazione alla popolazione e alle istituzioni come richiesto dai rappresentanti europei». Il sindaco si riferisce al verbale della riunione del 15 settembre dell’osservatorio ambientale pubblicato. Il verbale è stato pubblicato sul sito dello stesso osservatorio dove si trova la diagnosi della Partenope Ambiente, la società della A2A che gestisce l’impianto: «La linea 1 è rientrata in servizio il 14 luglio 2010; la linea 3 è ferma dal 17 agosto 2010; la linea 2 è ferma dal 07 settembre del 2010. Gli interventi sono relativi ad indispensabili aggiornamenti impiantistici... e non riguardano aspetti ambientali, in quanto i valori medi di emissione sono notevolmente inferiori a quanto previsto dall’Aia». Poi l’affermazione più preoccupante: «Si tratta di interventi impegnativi, sia dal punto di vista tecnico che da quello della tempistica necessaria, che vengono posti in atto insieme al costruttore». Una frase che contrasta con quanto sostenuto ufficialmente dall’azienda. Nei giorni scorsi, infatti, si era parlato di interventi di ordinaria amministrazione. Partenope Ambiente ha infatti sostenuto nella seduta dell’osservatorio ambientale: «la linea 3 dovrebbe ripartire per fine novembre. Per la linea 2 non sono ancora quantificabili i tempi di riavvio, essendo in atto indagini e verifiche e tenendo, altresì, conto della fase di approvvigionamento materiali». Successivamente alla seduta, però, il fornitore sarebbe stato individuato. E ancora: «Si sottolinea che sulla linea 1 è stato messo in atto un intervento riguardante una valvola del surriscaldatore; tale intervento verrà messo in atto anche sulle linee 2 e 3. In particolare, si è ritenuto necessario apportare sulla camera di combustione un rivestimento in una superlega denominata «Inconel» (Nichel e Cromo, senza Ferro), lavoro molto oneroso e lungo che però migliorerà di molto la resistenza di tale zona dell’impianto». Interventi che secondo l’impresa non sono insoliti in questi casi. Dal verbale si comprende anche che sono previsti anche altri interventi. È infatti scritto: «Partenope Ambiente ha riferito, ancora, che per il 30/11/2010 dovrebbe essere avviata e posta sotto test la duplicazione del sistema di monitoraggio fumi al camino (Sme), il sistema di monitoraggio in continuo del mercurio al camino di ogni linea, il sistema di prelievo in continuo dei microinquinanti organici al camino di ogni linea. In data 30/07/2010 è stato effettuato l’ordinativo del portale di rilevamento della radioattività e per fine novembre dovrebbe essere completata la relativa installazione».