Serre trema, torna il rischio discarica

Cornetta: "Noi abbiamo già dato. Anzi, vogliamo i soldi promessi"
29 settembre 2010 - Petronilla Carillo
Fonte: Il Mattino Salerno

La discarica a Salerno si potrebbe fare e anche in tempi brevi. Le disposizioni di legge ci sono, tutto sta nell’applicarle. Non sarà una decisione politica ma tecnica, dettata da una nuova ondata di emergenza che con un colpo di coda potrebbe coinvolgere anche la provincia salernitana a stretto giro. I segnali sono chiari: a dirlo è stato il presidente della giunta regionale Stefano Caldoro. E proprio nei corridoi del palazzo di via Santa Lucia si respira aria di attesa. Anzi di ritorno. C’è chi vocifera che, se il capo del Governo otterrà oggi la fiducia, uno dei suoi primi atti potrebbe essere quello di spedire ancora una volta il sottosegretario Guido Bertolaso a Napoli e in Campania per risolvere il problema rifiuti. Dopo tre anni la provincia salernitana torna dunque a tremare. Ora che le discariche di cui si è servita negli ultimi anni sono in fase di esaurimento, ora che si è pronti a impiantare un nuovo sito in area protetta del Vesuvio, a Terzigno, torna preponderante anche un altro punto della legge sull’emergenza a cui ancora non è stato dato seguito: Valle della Masseria, comune di Serre. «Sono pronto alla battaglia», grida il sindaco Palmiro Cornetta e denuncia: «Mi devono sempre dare prima i soldi della compensazione ambientale. Dei quindici milioni sui quali ci siamo accordati, e in realtà avrebbero dovuto essere 25, me ne hanno dati solo due. E poi sono spariti i soldi della bonifica del Pagliarone. E poi c’è un pericoloso fronte di frana in tutta la zone. E poi ho sempre avuto rassicurazioni dall’assessore Giovanni Romano: Serre ha già dato». Ma su Serre ci sono due progetti ai quali da tempo si lavora in sede di ministero dell’Ambiente: quello che riguarda la realizzazione di un sito a Valle della Masseria, quello che comportò il braccio di ferro Bertolaso-Pecoraro con le dimissioni del capo della Protezione civile; e quello che prevede la realizzazione di una discarica a «specchio» rispetto a quella di Macchia Soprana la quale, geograficamente rientrerebbe nel territorio di Postiglione ma di fatto ricadrebbe in quella di Serre, comportando una sorta di ampliamento del sito già esistente. Un progetto, quest’ultimo, che è stato realizzato a livello ministeriale in epoca post Pecoraro. Ci sarebbe però una terza via perseguibile: quella di risploverare il vecchio piano discariche redatte dalla giunta Villani su disposizione dell’ex assessore provinciale all’Ambiente, Angelo Paladino, che prevede la realizzazione di uno o più microdiscariche così da rendere indipendente la provincia di Salerno. In quest’ipotesi, dunque, potrebbe essere rispolverata l’ipotesi del sito di Caggiano. Resterebbe fuori dai giochi, invece, il sito di Campagna. Altra nota dolente.

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