Marcianise

Raccolta a singhiozzo caos sulla differenziata

Sotto accusa il contratto affidato dal Comune ad Agosto alla Rti Jacta
29 settembre 2010 - Franco Agrippa
Fonte: Il Mattino Caserta

Marcianise. Tarsu alle stelle con un servizio non proprio efficiente. È la fotografia della raccolta integrata dei rifiuti a Marcianise, a due mesi dall’insediamento del nuovo gestore, la Rti Jacta, scelto con una procedura negoziata espletata dalla Stazione appaltante provinciale. Dal primo agosto, infatti, la nuova azienda è subentrata nella gestione del servizio, dopo la risoluzione del contratto da parte dell’amministrazione comunale, alla Saba Ecologia, colpita da un provvedimento di interdittiva antimafia. Dopo un avvio alquanto incerto, in piena estate, dovuto al passaggio di cantiere di 73 lavoratori, al piano ferie degli stessi, ma anche alla penuria di mezzi disponibili, attualmente, il servizio reso dalla Rti Jacta si è stabilizzato su uno standard sufficiente che ha permesso di arrivare a una percentuale di raccolta differenziata, secondo i dati dell’ufficio comunale preposto, intorno al 38 per cento. Sono, comunque, variate alcune modalità di conferimento, come la concentrazione delle campane per il vetro e la carta in tre punti (parcheggio del cimitero, fiera settimanale e piazzale Moro) rispetto alla precedente collocazione in tutta la città. La distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata, poi, viene effettuata presso gli uffici dell’azienda, in via Torri 51. Questo servizio, fanno sapere dal Comune, viene effettuato a domicilio, come da regolamento, non solo alle persone inabili (anziani e handicappati), ma anche a chi ne fa richiesta. Inoltre, a breve, saranno installati i distributori automatici dei sacchetti. La nota dolente, però, è l’eccessivo aumento della Tarsu, che la maggioranza dei cittadini ritiene inaccettabile. Si è costituito, da poche settimane, un comitato formato da rappresentanti di associazioni e cittadini con l’intento di trattare la problematica con l’amministrazione comunale e studiare le soluzioni da adottare evitando di ricorrere ad iniziative forti. «Il servizio costa troppo ed è al disotto dei limiti accettabili - tengono a dire i componenti del comitato - e non si comprende come l’amministrazione non senta la necessità di intervenire».

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