Quattrocento tonnellate a terra L’Asìa: sversiamo fuori provincia

La richiesta della società alla Protezione Civile "Subito l'autorizzazione"
27 settembre 2010 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Dall’Asia e dal Comune di Napoli è partita per la struttura stralcio comandata dal generale Mario Morelli la richiesta di poter sversare più spazzatura negli impianti autorizzati in provincia e fuori. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la risposta: se sarà positiva si accelerareranno i tempi e la città potrebbe tornare pulita in tempi più brevi. Per riportare la situazione alla normalità ci vorranno comunque diversi giorni, viste anche le proteste nei prezzi della discarica di Terzigno che rallentano gli sversamenti. In strada restano ancora almeno quattrocento tonnellate e ieri sera Asia aveva ancora cinquanta camion pieni: per permettere di svuotarli è stato disposto lo straordinario illimitato per tutti i dipendenti e sono stati fittati 12 automezzi. Già nella notte tra sabato e domenica hanno lavorato senza sosta i mezzi di Enerambiente e di Asia per rimuovere i rifiuti ancora in giacenza nelle strade. «Sono stati prelevate, oltre alle 1.200 tonnellate quotidianamente prodotte, 150 tonnellate di quelle accumulate nei giorni scorsi nelle vie del centro e del Vomero» ha detto l’assessore all’igiene del Comune, Paolo Giacomelli. Ne restano ancora circa quattrocento da prelevare. Spiega Giacomelli: «In queste ore l’amministrazione comunale insieme ad Asia sta predisponendo un piano straordinario di raccolta che dovrebbe consentire entro martedì prossimo di completare la rimozione dei rifiuti giacenti in strada. Si opera in stretto collegamento con la Regione che fornirà indicazioni su dove sversare i materiali raccolti».Al momento il cosiddetto ufficio flussi, quello che indica a tutti i comuni come e dove smaltire, resta alla struttura operativa comandata dal generale Mario Morelli, ma dal primo gennaio sarà coordinata da un apposito uffico regionale. Ieri i in città i cassonetti traboccavano in diverse strade. La raccolta, infatti, a quanto pare è andata avanti a macchia d’olio: c’erano montagne di spazzatura alla Marina, la strada che porta dall’autostrada al centro ed è un po’ il biglietto da visita della città. Ma a soffrire in questo momento sono soprattutto le periferie: Barra, San Giovanni, Ponticelli, Scampia e Pianura. E come è già accaduto nelle emergenze infinite degli anni precedenti i vandali sono entrati in azione un po’ dovunque rovesciando i cassonetti e peggiorando una situazione già difficile.

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