Un contratto d’area per bonificare il Volturno «Così il fiume diventerà occasione di sviluppo»

Il piano firmatod da Astrambiente sarà consegnato martedì nella sala consiliare di Pignataro
26 settembre 2010 - Pierluigi Benvenuti
Fonte: Il Mattino Caserta

Avviare una massiccia azione di bonifica e recupero del Volturno. Un intervento che sia propedeutico alla riscoperta ed alla rivalutazione del fiume come elemento di crescita economica. È il progetto messo a punto da Astrambiente, un'associazione per la tutela delle risorse dell'ambiente, che si è fatta promotrice di un comitato intercomunale per il recupero ambientale e la valorizzazione culturale del Volturno aperto alla partecipazione di istituzioni pubbliche, associazioni e scuole del territorio. L'obiettivo, dettagliato in un contratto d'area, è ambizioso: trasformare il corso d'acqua da problema in opportunità. Un mutamento che può avvenire soltanto attraverso un profondo intervento di recupero e riqualificazione del fiume. Un'operazione che richiede investimenti ingenti, che dovrà avvenire in armonia con gli indirizzi generali della programmazione regionale in materia, e per la quale ci si propone di utilizzare le risorse finanziarie messe a disposizione dalla Comunità Europea nell'ambito dei Quadri Comunitari di Sostegno. L'intervento prevede la bonifica delle aree, la sistemazione idrogeologica delle rive, l'attività di disinquinamento degli affluenti. A dir poco preoccupante la fotografia dello stato di salute del Volturno, uno dei maggiori corsi d'acqua dell'Italia meridionale, fatta nello studio di Astrambiente che illustra l'iniziativa. Il fiume, che per gran parte del suo percorso scorre in provincia di Caserta attraversando ventuno comuni prima di sfociare in mare a Castelvolturno, versa in uno stato di profonda agonia ed abbandono. «Le rive sono state trasformate in discariche abusive di scarti e rifiuti di ogni genere. Le acque, chiare alla sorgente e per qualche chilometro nel territorio molisano, diventano progressivamente melma marrone e scaricano in mare un notevole carico inquinante, difficilmente degradabile in tempi brevi», si legge nel documento. I Comuni attraversati dotati dei necessari impianti di depurazione delle acque nere sono pochi. Il grosso è riversato direttamente nel fiume, aggravando ulteriormente la situazione. «Negli anni addietro, gli argini nel periodo estivo si trasformavano in un luogo di ritrovo, dove si passeggiava e si stava insieme. Oggi sono vere e proprie discariche a cielo aperto dove è possibile trovare di tutto», denuncia il documento. È necessario allora restituire il Volturno al suo antico splendore. Per la tutela dell'ambiente e della salute e per creare delle opportunità lavorative sul territorio, riscoprendo l'incanto e il fascino dei piccoli centri delle aree interne. Un intervento innovativo, quello proposto da Astrambiente insieme al Consorzio di Bonifica Sannio Alitano, alle comunità montane del Matese e del Monte Maggiore, al Comune di Pietravairano, all'associazione Università Popolare del Matese. «Mirare allo sviluppo partendo dal recupero di una ricchezza naturale qual'è il fiume Volturno, favorendo contemporaneamente la riqualificazione dell'ambiente e l'inserimento lavorativo dei giovani e la riqualificazione professionale della forza lavoro in difficolta». Un rilancio che, ultimata la bonifica, dovrà avvenire, secondo i proponenti, attraverso l'animazione dei territori interessati, la riscoperta dell'agricoltura, dell'artigianato e delle produzioni tipiche locali, il decollo dell'agriturismo e del turismo rurale, la creazione di micro attività lavorative. Innovativa è anche la proposta di istituire la scuola del verde, destinata a «sviluppare le metodologie e le strategie di base per descrivere, sorvegliare e proteggere l'ambiente naturale in quanto risorsa». L'inziativa ed il contratto d'area saranno illustrati martedì prossimo nella sala consiliare del Comune di Pietravairano nel corso del convegno «Fiume Volturno... Una opportunità di sviluppo». All'incontro interverranno, tra gli altri, il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi; l'europarlamentare Aldo Patriciello; i consiglieri regionali Angelo Polverino e Daniela Nugnes; gli assessori provinciali Marco Cerreto e Gimmy Cangiano; il sindaco di Pietravairano, Francesco Zarone; il commissario provinciale di Astrambiente, Michele Santoro.

Powered by PhPeace 2.6.4