Non sono previste zone rosse per limitare il traffico. Gli artisti Confalone e Braucci solidali con la protesta

Disoccupati, immigrati, no global: tutti in piazza

L'ex deputato comunista Francesco Caruso: «Saremo in cinquemila a dire no alle discariche e ai termovalorizzatori»
20 maggio 2008 - Simona Brandolini, Fabrizio Geremicca
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Nessuna zona rossa a limitare il fronte della protesta. Quantomai ampio. Per l'arrivo di Silvio Berlusconi scendono in piazza disoccupati e lavoratori dei consorzi di bacino, centri sociali e comitati. In tutto nove tra cortei e presidi. Un consiglio: meglio lasciare l'auto a casa, domani. L' ingorgo è assicurato. Apre le danze, di buon mattino, il Coordinamento di lotta per il lavoro. I disoccupati organizzati si sono dati appuntamento alle 9 in piazza del Gesù e da lì si muoveranno in corteo verso piazza Municipio. Avrebbero voluto manifestare fin sotto la Prefettura. Dovranno accontentarsi di arrivare al margine dell'area del vertice, che sarà protetta da un ingente schieramento di polizia e carabinieri.
Senza lavoro anch'essi, ma riconducibili ad ambienti di centrodestra, manifestano pure gli Eurodisoccupati di Aminto Cesarini. Hanno organizzato un presidio in piazza del Gesù, ma non è detto che non abbozzino pure un corteo.
Presidio, ma nel pomeriggio, per gli Operatori socio sanitari. Lamentano di aver partecipato a corsi fantasma e di non essere stati assunti. Hanno già manifestato a Chiaiano, durante i giorni caldi della protesta contro la discarica, quando il loro leader, dal palco, tra una canzone neomelodica e l'altra, improvvisò cori da stadio contro Iervolino e Bassolino. Gli operatori socio sanitari si ritrovano alle 15 in piazza Municipio, angolo McDonald's.
Corteo, invece, per il Sindacato lavoratori in lotta capeggiato da Luigi Sito, tra i promotori dei Comitati di appoggio alla resistenza comunista (Carc). Il sindacato lavoratori in lotta si muove alle 9.30 da piazza Matteotti. Destinazione: Piazza Municipio. Nelle stesse ore presidio del Cisal, il sindacato che raggruppa una parte dei lavoratori dei consorzi di bacino, quelli della differenziata. Gli ex lsu non aderenti alla Cisal, invece, sfileranno da corso Umberto a piazza Municipio. E ci saranno pure gli immigrati, in corteo, contro il razzismo. Si sono dati appuntamento alle 11 in piazza Garibaldi e confluiranno in piazza Municipio.
Berlusconi divide anche piazza Dante. A un'ora di distanza si terranno ben due iniziative sull'emergenza rifiuti. Il corteo organizzato dai centri sociali. Partenza ore 15 e 30; arrivo in piazza Municipio. Ore 16 e 30, comincia, invece, il presidio permanente del Coordinamento regionale dei rifiuti della Campania. Una rete di cui fanno parte le Assise di Palazzo Marigliano, i grillini partenopei, Lilliput e altri comitati.
Scendono in piazza Dante anche i girotondini. Che, decideranno oggi, se partecipare al corteo dei centri sociali oppure al presidio. Giuliana Quattromini spiega così l'incertezza: «Siamo abituati a manifestare pacificamente. Se dovessimo capire che non tira buona aria, è chiaro che resteremo in piazza Dante. Ma noi diciamo no al partito del sì. E non crediamo ai miracoli di mago Silvio». L'ex deputato Francesco Caruso annuncia che sfileranno almeno 5 mila compagni «tutti uniti per dire no alla logica delle discariche e dei termovalorizzatori da aprire con l'esercito». Mario Avoletto propone la ricetta della Rete rifiuti zero: riciclo, riduzione, trattamento a freddo di quel che resta.
Solidarizza con loro anche l'attrice Marina Confalone. «Noi, invece, non protestiamo, vogliamo informare», spiega Nicola Capone del Coordinamento regionale dei rifiuti. E prosegue: «Noi siamo per il sì. Sì alla differenziata porta a porta, alla riduzione della produzione, agli impianti a freddo». Alla loro iniziativa sono arrivate le adesioni anche dello sceneggiatore di Gomorra, Maurizio Braucci, e di Paolo Cacciari. La raccolta di firme per la legalità culminerà il 21 giugno, giorno di una grande marcia per l'ambiente Acerra- Napoli.

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