Acerra, ecco le cifre di A2A «Smaltite 400mila tonnellate»

25 settembre 2010
Fonte: Il Mattino

Da gennaio 2010 il termovalorizzatore di Acerra «ha trattato circa 400mila tonnellate di rifiuti, che corrispondono a due terzi della capacità annua di progetto nel funzionamento a regime (600mila tonnellate/anno)». È quanto precisa in una nota A2a, la società che gestisce l’impianto, replicando a chi in questi giorni ha sostenuto che il termovalorizzatore non funziona. «I tecnici di A2A e di Partenope Ambiente - prosegue la nota dell’azienda - in stretta collaborazione con il costruttore e l’amministrazione nell’ambito di un programma concordato, operano con dedizione e professionalità per garantire la continuità di funzionamento dell’impianto, consapevoli del suo importante contributo per il corretto svolgimento nel ciclo di smaltimento dei rifiuti a Napoli e in Campania». Una precisazione per ribadire che come nonostante alcuni lavori di manuntenzione (che non permettono da qualche giorno il funzionamento dell’impianto a pieno regime) non è da addebitare al termovalorizzatore la causa della nuova crisi rifiuti abbattutasi sul Napoletano. Così come ha ribadito appena due giorni fa l’ex senatore e capogruppo della Federazione della Sinistra al Consiglio provinciale di Napoli, Tommaso Sodano: «Il capo della Protezione civile dovrebbe sapere che la crisi sia frutto di un ciclo dei rifiuti che presenta tante lacune, a partire dalle discariche realizzate non a norma fino ad un inceneritore come quello di Acerra, che Bertolaso definisce il migliore d’Italia, ignorando che anche l’A2A trova delle difficoltà gravi a portare a pieno regime tale impianto».

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