Rifiuti, ancora scontri e proteste a Terzigno cinque feriti e camion distrutto da bomba Bertolaso: crisi montata ad arte

E si cerca in Irpinia una alternativa a Terzigno
Sindaci dell'Avellinese sul piede di guerra
29 settembre 2010
Fonte: Il Mattino.it

Ancora una notte di scontri e tensioni a Terzigno, nel Vesuviano, dove da circa una settimana la popolazione protesta contro la paventata apertura di un secondo sversatoio. Cinque persone ferite fortunatamente in maniera non grave (si tratta di quattro agenti del reparto mobile ed un manifestante) e un camion distrutto da un ordigno rudimentale: è questo il bilancio di lunghe ore di tensioni e di scontri. Un primo blocco stradale si è registrato a Terzigno. Poco dopo la mezzanotte la polizia alla rotonda Panoramica, dove si erano radunate più di 3000 persone, ha fatto un'azione di alleggerimento. Successivamente al corso Leonardo da Vinci è stata bloccata una colonna di autocompattatori che si muoveva scortata dalla polizia. Un camion della società «Melito Multiservizi» è stato completamente distrutto da un ordigno rudimentale mentre i manifestanti si sono impossessati delle chiavi di un secondo mezzo che è rimasto bloccato per alcune. In mattinata 94 autocompattatori hanno raggiunto la discarica ex Sari dove hanno potuto sversare.
«A Napoli siamo di fronte ad un'emergenza economica e finanziaria dovuta al mancato pagamento degli stipendi ai netturbini». Lo ha affermato Guido Bertolaso, capo del Dipartimento della Protezione Civile, alla trasmissione televisiva "Mattino 5" in merito all'emergenza rifiuti a Napoli. «Dire quindi - ha sottolineato Bertolaso - che c'è smarrimento di quella che è stata la mia gestione per risolvere il problema dell'emergenza dei rifiuti mi pare che sia abbastanza strumentale e sicuramente non corrispondente al vero».
«Il resto è solamente una sensazione di grande amarezza e delusione perchè abbiamo lavorato giorno e notte per risolvere dei problemi e poi per tutta una serie di questioni che nulla hanno a che vedere con le strutture che abbiamo realizzato, ci ritroviamo con la spazzatura per le strade - ha continuato Bertolaso - La gente ovviamente si avvilisce e diciamo anche che a livello internazionale facciamo una pessima figura».
«Bastava poco per trovare il sistema di pagare gli stipendi a questi lavoratori, e il problema non ci sarebbe stato - ha ribadito il capo del Dipartimento di Protezione Civile - strano che avvenga in un periodo particolarmente critico da un punto di vista politico. Andreotti diceva che “a pensar male si fa peccato, però ogni tanto si indovina pure”». «Non voglio fare supposizioni, - ha aggiunto Bertolaso - registro solo che il problema del pagamento dei netturbini di Napoli è un problema che si ripete in modo assolutamente ciclico, noi abbiamo sempre segnalato questa situazione drammatica. Asia, che poi appalta la raccolta della spazzatura vanta mi pare un credito di 150 milioni di euro dal Comune di Napoli. Sono cose risapute ma non risolte».
E intanto spunta l'ipotesi di una alternativa a Terzigno in Irpinia. Ma è già polemica e i sindaci dei Comuni avellinesi sono sul piede di guerra all'insegna delllo slogan: «Non siamo la pattumiera di Napoli»...

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