"Meno rifiuti a Sant'Arcangelo"
Meno rifiuti a Sant’Arcangelo Trimonte. Lo ha richiesto l’assessore provinciale Gianluca Aceto, nella riunione tenutasi a Roma alla presidenza del Consiglio presente Guido Bertolaso. «Abbiamo affrontato innanzitutto - ha detto Aceto – il problema dell’impiantistica in Campania alla luce del blocco dell’impianto di Acerra e dell’esaurimento ormai prossimo della discarica di Chiaiano. Alla luce di questa situazione, abbiamo preso atto, con il responsabile della Protezione Civile, che l’attuale dotazione può andare avanti fino al mese di marzo. Una eventuale revisione delle attuali dotazioni, com’è stato sottolineato concordemente dalla Regione e dalle cinque Province, deve essere necessariamente accompagnato dall’effettiva liquidazione dal Governo del ristoro ambientale che i territori ospitanti discariche reclamano sin dal 2008: è stato, quindi, rivolto unanimamente un appello al Ministero dell’economia per l’accredito delle somme a suo tempo promesse per questo scopo». «Quanto al Sannio - ha aggiunto Gianluca Aceto - noi abbiamo fatto presente che siamo pronti ad onorare gli impegni previsti dalla legge 26 del 2010: a breve avremo il Piano industriale della Samte; pubblicheremo le gare d’appalto per la gestione del ciclo dei rifiuti; partiremo con l’ampliamento e il miglioramento delle capacità operative dello Stir di Casalduni al fine sia di abbattere i costi gestionali del ciclo e sia di avere una minore quantità di conferimento dell’indifferenziata nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte. La discarica, che già oggi accetta una quota di conferimenti proveniente dal salernitano, non può ospitarne di ulteriori da fuori provincia: noi abbiano manifestato la nostra ferma contrarietà al riguardo perché, se così non fosse, si avvicinerebbe nel tempo la sua saturazione». «Infine - ha concluso l’assessore Aceto - abbiamo espresso tutta la nostra preoccupazione per il prevedibile prossimo trasferimento in dotazione di alcuni impianti dei disciolti Consorzi che rischia di tradursi in un aggravio ulteriore dei costi per i cittadini mancando a tale riguardo ogni dotazione finanziaria di supporto». Ma sul fronte dei rifiuti resta il problema dei dipendenti del Consorzio Bn 1 che non percepiscono gli stipendi. A tal proposito, i sindacati hanno sollecitato il presidente Cimitile e l’assessore Aceto a richiamare i Comuni che non hanno versato le quote associative e che sono stati assenti nel vertice convocato in Prefettura. Alla Provincia, inoltre, i sindacati hanno chiesto la presentazione del piano industriale della Samte e una discussione approfondita sulla pianta organica. Sulla questione delle mensilità arretrate dovute ai Consorzi da alcuni Comuni, il presidente Cimitile ha rivolto un pubblico appello ai debitori affinchè «siano disponibili al confronto e facciano tutto il possibile per mettere fine a una situazione di indebitamento che rischia di finire sulle spalle già fragili dei lavoratori». I sindacati Cgil, Cisl e Uil in una nota «invitano l' On.le Viespoli ad intervenire presso il Ministero competente per redigere al più presto e positivamente la richiesta di quesito sulla cassa integrazione prodotta dall' Ufficio Regionale insisme all' Inps di Benevento». «Infine - annunciano i sindacati - si coglie l' occasione per ricordare che è in partenza il tour del lavoro e della legalità con la consegna presso i Comuni del Protocollo d'intesa in distribuzione sul territorio provinciale, così da togliere qualsiasi alibi a chi intendesse trincerarsi dietro la non conoscenza dello stesso».