Maddaloni

Lite con jacta, sommersi dai rifiuti

No all'adeguamento del contratto e la ditta blocca oni servizio
22 settembre 2010 - Giuseppe Miretto
Fonte: Il Mattino

Maddaloni. Via libera al divorzio, meglio se consensuale. «La dignità del territorio non può essere argomento di baratto». Così il sindaco Antonio Cerreto non indietreggia davanti alle richieste irrevocabili di adeguamento economico avanzate dalla Jacta-Jacorossi. Prima va ripristinata la «piena agibilità igienico-sanitaria dell’area urbana» e poi si discute di contratto. Sul fronte opposto, la Jacta, che lamenta di non avere le risorse nemmeno per pagare gli stipendi e un eccesso di esposizione debitoria pregressa, ha risposto smobilitando i servizi: chiuse le isole ecologiche e sospesi le attività territoriali. Il personale poi è formalmente in agitazione. Niente soldi e niente igiene urbana: fermi lo spazzamento manuale e meccanico, raccolta differenziata, raccolta porta a porta, idropulitura, isole ecologiche, ritiro ingombranti, lavaggio e spazzamento delle aree mercatali e delle aree verdi attrezzate. Un vero disastro. Una lista che, alla luce del capitolato d’appalto e tradotta in cifre, indurrà il Comune a chiedere un congruo indennizzo dei danni. Nel frattempo, il sindaco (che ha incassato la piena solidarietà della maggioranza) ha imposto una svolta al crack finanziario, organizzativo e sanitario in atto. La madre di tutte le emergenze è «ripulire la città immediatamente» dalle centinaia di tonnellate di rifiuti ammassati. Si passa quindi al commissariamento temporaneo dei servizi. «Vista l’omessa o insufficiente raccolta dei rifiuti, l’infrazione al capitolato d’appalto e il procurato danno ambientale», il Comune ad horas ricorrerà ad uomini e mezzi di una «impresa sostitutiva con il compito urgente di liberare Maddaloni dai rifiuti». Dopo la messa in mora e la contestazione delle infrazioni contrattuali, alla Jacta saranno addebitati i costi della bonifica. In attesa della rimozione dei rifiuti, tornano le scene di rivolta urbana. Ieri pomeriggio, sono stati riversati in strada i sacchetti accumulati in via Campolongo e in via Colletti. Di mattina, la «guerra dei sacchetti» è andata in scena presso l’isola ecologica ubicata sotto il cavalcaferrovia di via Libertà. Per informare i maddalonesi si è fatto ricorso a manifesti divulgativi e comunicazioni a mezzo megafono. «Un risultato – spiega Luigi Bove, capogruppo consiliare del Pdl - già è stato ottenuto. Grazie alla mobilitazione dei giorni scorsi, è stata salvata la regolarità dell’inizio dell’anno scolastico. La pulizia preventiva delle aree scolastiche interne consente lo svolgimento delle lezioni». Attesa, sebbene non scontata, è arrivata anche l’unità d’intenti dei capigruppo consiliari. Maggioranza e opposizione concordano sull’urgenza di avviare la risoluzione anticipata del contratto in scadenza nel 2012. Un percorso complesso e tecnicamente problematico che però accomuna Maddaloni e San Nicola La Strada. Ai due Comuni, già aderenti all’ex-Unione Calatia, la Jacta-Jacorossi ha chiesto una riduzione del debito perché l’attuale versamento regolare delle rate mensili non garantisce la continuità del servizio. Il sindaco Cerreto infine ha chiesto un incontro urgente in Prefettura. Ieri mattina, hanno manifestato in municipio gli operatori della fiera settimanale costretti all’inoperosità forzata dal blocco della manutenzione dell’area fieristica. Ricevuti dall’assessore Giovanni Bruno otterranno «a compensazione del danno subito, che martedì prossimo la fiera settimanale si svolgerà regolarmente nonostante il tradizionale stop imposto dai festeggiamenti patronali».

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