«Allarme inquinamento per le sorgenti ora via agli accertamenti sul terreno»

Il comandante Mottola: "Degrado diffuso sversament in atto da tempo"
22 settembre 2010 - pa.bar.
Fonte: Il Mattino

È pomeriggio inoltrato quando Roberto Mottola, comandante della stazione di Napoli del Corpo Forestale dello Stato, trova il tempo per raccontare l’incredibile giornata che gli è capitata.
Comandante, com’è arrivato al ritrovamento?
«Era iniziata come una normale giornata di verifiche. Presidiamo un’area vastissima, volevamo dare uno sguardo al parco delle terme. È una zona a proprietà privata perciò non rientra nei nostri percorsi abituali: dovrebbero pensare i proprietari a difenderla». Non lo fanno. «Non spetta a me giudicare. Io e i miei uomini andiamo sul posto e guardiamo. Se troviamo qualcosa che non va denunciamo».
Ed è ciò che avete fatto ieri.
« Più ci addentravamo nell’area delle terme, più scoprivamo materiale di ogni genere. Finché siamo arrivati alla vera e propria discarica». Che contiene materiale pericoloso. «I tecnici dell’Arpac hanno prelevato alcuni campioni. C’è sicuramente amianto, quando avremo i risultati delle analisi scopriremo cos’altro è stato sversato lì, e se ci sono pericoli anche per le acque delle terme».
L’acqua termale potrebbe essere stata compromessa?
«Non è corretto lanciare allarmi. Ho semplicemente rilevato che gli sversamenti abusivi erano vicini a vasche di raccolta, e anche nei pressi di acque sorgive. Anche in questo caso sono state avviate le procedure per le analisi. Io spero con tutte le mie forze che non siano state inquinate».
Possibile che la Forestale non avesse sentore di questo scempio?
«Lo ripeto, si tratta di un’area privata, che rientra tra quelle dell’Amministrazione. Pensavamo che fosse presidiata. Adesso, comunque, dopo il sequestro continueremo a vigilare».
Basterà?
«Cercheremo di essere presenti il più possibile. Ma lanciamo anche un appello ai cittadini: se notate qualcosa di sospetto in quell’area, non esitate a chiamare il corpo forestale. L’invito vale anche per altre zone a rischio. Noi garantiamo un intervento sempre, in ogni occasione, non abbiate timore che la segnalazione possa essere ritenuta inutile: sono i cittadini le prime sentinelle del territorio».

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