Protesta sul Vesuvio, duemila in marcia verso la discarica

Maiore del sindaco di Boscoreale
Rivolta da Acerra a Terzigno, bloccat quindici camion
22 settembre 2010 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino

Ancora cento tonnellate di rifiuti a terra a Napoli - senza considerare lo spazzamento che ieri non è stato praticamente effettuato. In Comune sono soddisfatti, un po’ meno lo sono i cittadini che sono sempre costretti a convivere con l’immondizia. Una situazione tesa che non riguarda solo il capoluogo. Ma partiamo proprio da Napoli con l’assessore competente Paolo Giacomelli che in una lunga nota rassicura sul futuro: «C’è stato uno sforzo straordinario di Asìa - spiega l’assessore - speriamo di toglier e queste 100 tonnellate da terra già oggi». L'assessore guarda a dopo il 31 ottobre quando arriveranno le nuove ditte - i liguri - e cambierà l’organizzazione del lavoro: Dal prossimo mese - la nuova organizzazione dei servizi di raccolta vedrà la riduzione del territorio servito da appaltatori ed il passaggio alla gestione diretta Asia di 90mila abitanti». Per quello che attiene la raccolta differenziata Giacomelli e il presidente Claudio Cicatiello, hanno confermato impegno a raggiungere entro fine anno, con il sistema porta a porta, il 30%». Da Napoli alla provincia dove i sindaci di Acerra Tommaso Esposito e di San Tammaro - provincia di Caserta - Emiddio Cimmino lanciano un appello ai rispettivi presidenti di Provincia a «non firmare le ordinanze per l’apertura di discariche sui loro territori». I due sindaci ribadiscono che ad Acerra c’è già il termovalorizzatore, mentre a San Tammaro sono presenti tre discariche. «Anziché rispettare l’accordo di programma con le bonifiche e le compensazioni promesse - accusano i sindaci - dal Governo si profila una nuova invasione di immondizia imballata in zone già martoriate e da risanare con urgenza». Tensione alle stelle nella zona del vesuviano. Ieri sera un corteo formato da oltre duemila cittadini, guidati dal sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella, ha percorso la via Panoramica ed è arrivato fino ai cancelli della discarica di Pozzelle presidiata dalla polizia. I manifestanti hanno bloccato 15 autocompattatori che di lì a poco avrebbero sversato nell'invaso. Langella, che ieri sera ha avuto anche un malore per il quale è stato accompagnato in ospedale da un'ambulanza, aveva annunciato nel pomeriggio: «Da sabato sarò in sciopero della fame per protestare contro la paventata apertura della seconda discarica rifiuti in cava Vitiello, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio che segnerebbe la morte per questo territorio e per i suoi abitanti». La notizia arriva all’indomani dell'occupazione dell'aula consiliare da parte di cittadini esasperati per i miasmi provenienti dalla discarica ex Sari e ancor più allarmati dalla notizia della possibile apertura della seconda discarica. Il sindaco attuerà lo sciopero della fame accampato in una tenda del nucleo comunale di protezione civile in piazza Pace.

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