Consorzi, gli operai bloccano la strada
Ancora una protesta dei lavoratori del Consorzio Bn 1 che ieri pomeriggio hanno bloccato il traffico veicolare per due ore dalle 17 alle 19 presso la rotonda che conduce a Ponticelli, a via dei Longobardi e via San Pasquale. Bloccata anche la sede dell’Asia che è appunto a Ponticelli e dove sono in sosta i mezzi che vengono utilizzati per la raccolta dei rifiuti in città. Per bloccare la circolazione sono stati posti in strada alcuni cassonetti. Nel giro di pochi minuti il traffico nell’intera zona è andato in tilt. Sul posto polizia, carabinieri e vigili urbani. Tolto il blocco stradale poco prima delle 19 è rimasto il presidio presso la sede dell’Asia, e il sindaco Fausto Pepe ha raggiunto Ponticelli intorno alle 19,30 e ha incontrato i dimostranti. Il sindaco ha voluto ricordare come il Comune si sia prodigato per risolvere la vertenza e come si è giunti all’intesa siglata ad agosto che prevede la cassa integrazione fino a dicembre e poi il passaggio alla Samte. Inoltre il Comune di Benevento ha versato al Consorzio Benevento 1 tutte le somme dovute. Il sindaco pertanto ha invitato i dimostranti a non penalizzare la città con il blocco della sede dell’Asia. L’appello del sindaco è stato accolto e i dimostranti, una trentina, a questo punto hanno lasciato la sede dell’Asia. Ma due di loro si sono portati sul muro del fiume Calore minacciando di gettarsi nel vuoto. È partita un’azione di persuasione da parte della forze dell’ordine nei confronti dei due dimostranti che è andata avanti a lungo. I due dimostranti hanno poi desistito ed è continuato solo il presidio davanti alla Rocca dei Rettori. In mattinata c’era stato un vertice in prefettura presieduto dal prefetto Mazza. «I Comuni morosi devono mettersi subito in regola con il pagamento delle quote consortili e dei servizi pregressi». Lo ha ribadito ieri il prefetto appunto nella riunione con i sindaci del consorzio Bn1, convocata dopo le proteste dei dipendenti per il mancato pagamento degli stipendi. Sul tavolo anche l’«assorbimento» dei lavoratori dell’organismo in liquidazione da parte dei Comuni stessi. Hanno risposto alla convocazione i rappresentanti di Apice, Apollosa, Arpaise, Castelpoto, Circello, Colle, Foglianise, Fragneto Monforte, Morcone, Paduli, Pago Veiano, Pesco Sannita, Pietrelcina, Pontelandolfo, San Leucio, San Nazzaro, Santa Croce, Sassinoro e Torrecuso. Assenti invece quelli di Buonalbergo, Calvi, Campolattaro, Casalduni, Castelpagano, Ceppaloni, Fragneto l'Abate, Paupisi, Ponte, Reino, San Giorgio del Sannio, San Martino Sannita, San Nicola Manfredi e Sant’Arcangelo Trimonte. Il prefetto, dopo il confronto con i presenti, ha invitato il commissario liquidatore ad avviare le azioni giudiziali nei confronti dei Comuni inadempienti. Rinviato invece ad un ulteriore incontro l’esame delle problematiche connesse all’assorbimento dei lavoratori da parte dei Comuni consorziati. Intanto oggi, su iniziativa dei sindacati autonomi, è previsto a partire dalle 10.30 un presidio davanti alla Rocca dei Rettori. Ai lavoratori verranno distribuiti i moduli per impugnare i provvedimenti con i quali è stata chiesta la Cassa integrazione. Pertanto le vertenza è destinata a creare ulteriori momenti di tensione.